“Formuliamo ai tre sottosegretari all’Interno, Nicola Molteni, Ivan Scalfarotto e Carlo Sibilia, i nostri migliori auguri per un proficuo lavoro nel delicato ministero della sicurezza degli italiani. Al confermato ministro Lamorgese e al sottosegretario che riceverà la delega per i vigili del fuoco chiediamo, anche con il governo Draghi, di continuare quella importantissima attenzione politico-istituzionale che nel governo precedente ha consentito di conseguire importantissimi risultati di governo verso i vigili del fuoco e verso il soccorso pubblico agli italiani”. Cosi in una nota Marco Piergallini, segretario generale aggiunto del Conapo, il secondo sindacato per rappresentatività nella categoria dei vigili del fuoco, in riferimento alla cerimonia odierna di giuramento dei sottosegretari.
“Per quanto riguarda i risultati del precedente governo - spiegano dal sindacato Conapo - i fatti parlano da soli: il sottosegretario Sibilia ha ricevuto il 17 agosto 2020 la delega per le materie di competenza del Dipartimento dei Vigili del Fuoco ed entro pochi mesi è riuscito a portare a compimento importantissimi risultati per la categoria".
"Dalla epocale legge di armonizzazione delle retribuzioni dei vigili del fuoco - elenca - da sempre sottopagati rispetto a tutti gli altri Corpi dello Stato, approvata nel settembre 2020 con arrivo a tempo di record nelle tasche dei pompieri già nel novembre 2020, alla importantissima norma che estende anche ai vigili del fuoco la possibilità di far anticipare all’amministrazione le spese sanitarie necessarie per curarsi a seguito di infortuni avvenuti durante le attività operative, concessa nel 2003 alle Forze Armate e di Polizia ma mai sinora riconosciuta ai Vigili del Fuoco i quali, oltre a essere vittime di infortuni mentre prestavano soccorso agli italiani, dovevano far gravare le spese di cura sul loro bilancio familiare, segno che per troppo tempo i vigili del fuoco sono stati abbandonati dalla politica".
"Per non parlare poi - aggiunge - della norma di assunzione straordinaria di ulteriori 750 unità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco nel triennio 2021/2023 contenuta nell’ultima legge di bilancio, assunzioni che mitigheranno la grave sofferenza di organico dei Vigili del Fuoco innalzando contemporaneamente i livelli di sicurezza del paese. Oppure della importante modifica della norma di reinquadramento del personale elisoccorritore, la cui attuazione, ferma dal 2018 a causa di una errata valutazione legislativa dell’epoca, potrà ora sbloccarsi con conseguente potenziamento dei servizi di elisoccorso effettuati dai vigili del fuoco”.
“Al premier Draghi e al ministro Lamorgese chiediamo di continuare questo percorso di attenzione - avverte - mediante l’attribuzione della delega per le materie di competenza del dipartimento dei vigili del fuoco a un sottosegretario che, indipendentemente dal nome o dal partito, abbia le necessarie competenze in materia e abbia la volontà di proseguire nel cammino per garantire ai vigili del fuoco la stessa dignità lavorativa degli altri Corpi dello Stato e per restituire agli italiani un Corpo all’altezza delle nuove sfide che il soccorso pubblico richiede, ivi compreso le opportunità che il Recovery Plan potrà portare in tema di riammodernamento di mezzi, attrezzature e sedi di servizio dei vigili del fuoco dopo i tagli lineari che un decennio fa hanno messo difficoltà i nostri servizi di soccorso".
"Se nel governo Draghi dovesse venir meno questa rinnovata e doverosa attenzione verso vigili del fuoco da parte del ministero dell’interno, gli stessi pompieri non esiteranno a mobilitarsi”, conclude il sindacato Conapo.