
Dopo l'annuncio di Trump sull'imposta che colpirà le auto straniere importate negli Stati Uniti dal 2 aprile con una tassa del 25%
I dazi sulle auto annunciati dal presidente Usa Donald Trump, che colpiranno le auto straniere importate negli Stati Uniti a partire dal 2 aprile con una tassa del 25%, continuano a pesare sui principali titoli del comparto automotive in Europa.
A metà seduta a Piazza Affari Stellantis è il titolo che soffre di più nel Vecchio Continente e cede il 4,34% a 10,9 euro per azione. In rosso anche Ferrari, con un calo più contenuto dell'1,82%, mentre Iveco Group arretra dell'1,33% e Pirelli è in ribasso dell'1,11%. A Parigi sono in controtendenza Renault, meno esposta al mercato nordamericano, e Michelin, che registrano rispettivamente un progresso dello 0,40% e dell'1,49%, mentre a Francoforte Mercedes Benz cede il 3,88%, Volkswagen il 2,32%, Bmw il 2,83% e Porsche il 3,42%.
"Imporremo dazi del 25% su tutte le auto non prodotte negli Stati Uniti. Se le auto vengono prodotte qui, non ci sono dazi". Donald Trump annuncia l'introduzione di dazi sull'industria dell'auto a partire dal 2 aprile. "E' l'inizio del giorno della liberazione in America. Ci riprenderemo una parte del denaro che ci è stato portato via, imporremo dazi a paesi che hanno fatto affari qui, portando via lavoro", ha detto il presidente degli Stati Uniti firmando un ordine esecutivo.