
Diversi i temi della giornata a piazza Affari nel primo giorno di riapertura dopo Pasqua e Pasquetta
Scatta il fattore Dividend Day oggi 22 aprile, giorno di riapertura delle principali borse e piazze finanziarie europee dopo la chiusura per le festività di Pasqua e Pasquetta. Sono numerose le società che si apprestano a staccare la cedola a Piazza Affari. Tra le maggiori Unicredit (1,4764 euro per azione, acconto di 0,9261 euro pagato a novembre), Stellantis (0,68 euro per azione), Campari (0,065 euro per azione), Ferrari, (2,986 euro per azione). Iveco (0,33 euro per azione). Piaggio (0,04% euro, acconto di 0,155 euro pagato a settembre), Prysmian (0,8 euro), Maire (0,356 euro). Ma non c'e solo il Dividend Day.
GLI ALTRI TEMI
Nelle sale operative sono diversi i temi da tenere sott'occhio nella prima giornata di scambi della settimana. Wall Street ieri ha chiuso con perdite notevoli: il Dj ha lasciato il 2,48%, il Nasdaq il 2,55%, e l'S&p 500 il 2,36%. E titoli come Tesla, dopo aver toccato nella giornata un minimo di 2,08 euro, hanno chiuso a 2,11 euro perdendo ancora terreno rispetto alla chiusura del giorno precedente a 2,21 euro. C'e attesa per come reagiranno le piazze europee, che avevano chiuso in territorio negativo l'ultima seduta del 17 aprile, prima della pausa pasquale e dopo l'annuncio della Bce di ridurre di 25 punti base i tre tassi di riferimento. Nel mirino anche gli indici Pmi programmati per il 23 di aprile: Manifatturiero, Servizi e Composito, se al di sotto delle attese, potrebbero influenzare negativamente le borse.
Il RISIKO BANCARIO
Sul fronte del risiko bancario si aspettano le mosse dell'ad di Unicredit Andrea Orcel che sta esaminando la posizione del governo sul golden power relativo all'offerta lanciata su Banco Bpm, ma da monitorare ci sono anche le possibili mosse in vista dell'assemblea di Generali, che si terrà il 24 aprile con l'elezione del nuovo Cda. mentre l'assemblea di Bper ha dato l'ok all' aumento capitale per Ops su Pop. Sondrio.
PAPA FRANCESCO, L'IMPATTO EMOTIVO
Secondo alcuni addetti ai lavori poi, la scomparsa di Papa Francesco potrebbe creare un impatto simbolico ed emotivo nelle piazze finanziare dei paesi fortemente cattolici. Si Potrebbe registrare una maggiore attenzione le società più legate all'informazione così come quelle legate al turismo o ai trasporti, considerata la coincidenza tra anno giubilare, funerali e conclave. Da monitorare inoltre l'impatto della situazione internazionale e le tensioni geopolitiche, con le possibili ripercussioni su materie prime come petrolio e gas. Tra i titoli caldi Eni, Tenaris, Saipem.