"Ho appena parlato con il ministro Speranza, aspettavo l'ufficialità, ma la zona arancione in Calabria è data dall'aumento dell'Rt, mi ha comunicato la necessità di andare in zona arancione" una cosa "necessaria. Lo dice all'AdnKronos Nino Spirlì, il leghista alla guida della regione Calabria, sottolineando che "devo prendere atto dell'aumento dei contagi, che ora è veramente tangibile, ci sono molti territori che hanno numeri che si sono elevati".
"I calabresi capiscano che il virus è presente, può farci male, creare grandi danni". Poi Spirlì sottolinea come si debba sempre più far fronte alle conseguenze economiche del virus: "Mi auguro che il governo sappia prendere le dovute misure di tutela per le attività che resteranno chiuse, Ora più che mai, con la maledetta terza ondata si devono assumere grandi responsabilità".
"Non basta più il ristoro, ma ci deve essere un vero risarcimento del danno, per ristoranti, pizzerie, bar e con loro tutte le attività che sono la spina dorsale della regione", conclude il governatore della regione.