E' stato convocato per oggi, a Palazzo Chigi, il Consiglio dei ministri. E' quanto si legge in una nota Secondo quanto si è appreso da fonti di governo, sul tavolo ci sarebbe l'ipotesi di procedere con un decreto - e non con un'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza - sulle regole più rigide da adottare dal 7 gennaio.
Sempre oggi - ma ancora non c'è l'ufficialità - sarebbe prevista anche una nuova riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione con il ministro Francesco Boccia sempre per affrontare la questione nuove misure anti-Covid.
L'Italia sembra avviarsi verso una nuova stretta, con l'adozione di misure e regole più rigide per contenere la diffusione del coronavirus. Oggi il Paese è in zona arancione ma domani e dopodomani, 5 e 6 gennaio, tornerà in zona rossa. "In queste ore si sta lavorando all’ordinanza che stabilirà la tabella di marcia per i prossimi giorni", dice il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite di 'Mattino 5', facendo sapere che "la valutazione del colore da assegnare alle Regioni seguirà dunque parametri più restrittivi per limitare la diffusione del numero dei contagi". E' necessario ridurre i casi di Covid-19 "anche in virtù della scoperta di varianti come quella inglese, che sono molto contagiose", ha aggiunto Sileri per il quale "la settimana che ci attende rappresenta un momento importante, perché potremmo iniziare a osservare un aumento dei contagi" di coronavirus "connessi al periodo delle feste che, nonostante le misure prese, hanno determinato un maggior rischio di esposizione".
LE IPOTESI IN CDM - No a tutta Italia zona rossa. Le ipotesi che verranno discusse nel Consiglio dei ministri sono due: Italia arancione nel solo weekend post Epifania oppure per l'intera settimana, dunque dal 7 gennaio al 15. Sul tavolo del Cdm, spiegano inoltre fonti di governo all'Adnkronos, l'inasprimento delle soglie per far scattare misure più restrittive, decretando nuove zone arancione o rosse, un punto su cui tutti sarebbero d'accordo per scongiurare una terza ondata. Fino al 15 gennaio, inoltre, il provvedimento che verrà varato questa sera dovrebbe prorogare il divieto a spostarsi da una Regione all'altra, se non per motivi di necessità e urgenza.