Il Garante per la protezione dei dati personali aprirà un'istruttoria sul caso della app, lanciata nel 2013 dalla Casaleggio Associati, che secondo le rivelazioni dell'ex dipendente Marco Canestrari, rilanciate dal sito Linkiesta.it, avrebbe sottratto dati personali di utenti Facebook. Ne dà notizia Politico.eu. Fonti dell'Authority interpellate dall'Adnkronos confermano l'avvio dell'istruttoria: "Si tratta di un atto dovuto: come di prassi per ogni tipo di segnalazione pervenuta all'Autorità viene aperta un'istruttoria".
In una nota pubblicata dopo l'articolo di Linkiesta, la srl fondata da Gianroberto Casaleggio e attualmente presieduta dal figlio Davide ha respinto ogni accusa, precisando che "i dati raccolti nel 2013 non sono stati utilizzati dalla Casaleggio Associati per altre finalità e sono poi stati cancellati alla fine dell'iniziativa in piena sintonia con la legge, con le politiche di Facebook e con la normativa sulla privacy".