"Life is amazing!" Matteo Dall'Osso usa poche parole, chiare, per raccontare la sua storia: "Mi chiamo Matteo, faccio parte del M5S da prima che si chiamasse così" scrive sulla sua pagina Facebook il deputato pentastellato che oggi ha annunciato la sua uscita dal Movimento Cinque Stelle per passare nei ranghi di Forza Italia e che ora rischia una penale da 100mila euro. Laureato in ingegneria elettronica, 40 anni, Dall'Osso dice di essersi interessato alla politica per raccontare la sua battaglia contro la sclerosi multipla, scoperta quando aveva 19 anni.
Nato a Bologna il 18 maggio 1978, Dall'Osso ha sposato presto la causa grillina e nel 2013 sedeva già a Montecitorio sugli scranni dei Cinquestelle. "Il mio interesse per la politica nasce dal mio bisogno di comunicare al mondo la mia storia personale contro la Sclerosi Multipla - scrive nel suo profilo Facebook - poi sono rimasto affascinato da come tutti i partecipanti al Movimento erano coinvolti nel risolvere problemi comuni". In rete Dall'Osso ha un suo blog personale, dove racconta la sua storia: l'infanzia "felice e spensierata" durante la quale ha praticato ogni tipo di sport, nuoto, calcio, motociclismo, arti marziali. "Non stavo fermo un attimo - spiega Dall'Osso -. E i miei genitori mi volevano un bene dell'anima!"
Poi il diploma di perito elettronico e telecomunicazioni e la laurea in ingegneria ottenuta a 24 anni. "L'unico laureato della famiglia. Vi immaginate la felicità?" ricorda Dall'Osso nel blog, dove dedica ampio spazio alla malattia, scoperta nel 1997. "Avevo 19 anni e frequentavo la quinta superiore, ebbi i primi sintomi di una malattia molto grave - scrive Dall'Osso -. I miei problemi iniziarono con la vista: vedevo doppio. Così mi feci visitare da molti dottori e dopo aver escluso problemi di tipo ottico passai sotto le cure di un neurologo. Poco dopo ebbi altri problemi: mancanza di sensibilità della pelle, mancanza di coordinazione degli arti superiori, mancanza di equilibrio, non riuscivo più a correre. Tutti questi problemi si presentavano contemporaneamente o singolarmente. Essi avevano solo una caratteristica comune: si manifestavano senza preavviso".
Nel 1998 la diagnosi: malato di sclerosi multipla. Una scoperta che però non gli ha mai impedito di raggiungere i suoi obiettivi con successo: "Per fortuna (o forse per merito) non sono mai stato bocciato né a uno scritto né a un'orale. Risultato: mi sono laureato a 24 anni in ing. elettronica, sebbene le notizie sulla mia salute le abbia sempre tenute riservate e private". Dopo aver vinto la borsa di studio europea Marie Curie, Dall'Osso fa le valigie e va a lavorare in Germania, in un centro di ricerca internazionale. Tornato in Italia, inizia a lavorare come ingegnere progettista hardware per una multinazionale nel settore ferroviario. Poi l'adesione al Movimento. Eletto nel 2013 nella circoscrizione XI Emilia Romagna con, a marzo è stato confermato deputato nel collegio plurinominale 3 Emilia-Romagna.
L'estate scorsa Dall'Osso è salito agli onori delle cronache quando, durante l'esame in Aula del dl sul riordino dei ministeri, è sbottato, mandando a quel paese chi contestava l'introduzione del dicastero per la Famiglia e la disabilità, considerato da vari esponenti delle opposizioni una sorta di discriminazione verso i portatori di handicap.