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De Magistris: "M5S ha tradito, sono io l'anti-Salvini"

Luigi de Magistris (FOTOGRAMMA)
Luigi de Magistris (FOTOGRAMMA)
02 dicembre 2018 | 17.07
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I Cinque stelle ''hanno tradito'' il loro elettorato. ''Con Fico e Di Maio ho rapporti cordiali, dialogo" ma hanno commesso ''l'errore politico'' di aver fatto diventare ''maggioranza'' quello che era ''minoranza'', ovvero la destra di Salvini, che ''predica odio, violenza'' e porta a una ''deriva fascista e razzista''. In un'intervista all'AdnKronos il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, parla del suo "nuovo progetto politico'' che si rivolge ''all'Italia reale'' e guarda innanzitutto all'elettorato grillino proponendosi in chiave ''anti-Salvini''.

"Ci sono le condizioni per far capire a tutte quelle persone che in buona fede hanno votato, anche giustamente, M5S - soprattutto al Sud - che l'abbraccio del contratto con Salvini è un tradimento, non è una prospettiva politica del cambiamento come tanti elettori cinque stelle hanno inteso''.

Ma "nessuna opa" sui grillini delusi. "Sicuramente - spiega De Magistris - con gli elettori M5S c'è un bacino comune, ci sono sentimenti comuni. La differenza è che noi proviamo ad attuarli questi sentimenti. Quello che diciamo sui social, a differenza degli altri, abbiamo provato a farlo, a cominciare dalle Acque pubbliche...".

"Io e Fico - spiega - ci conosciamo da tantissimi anni ma sottolineo, con rispetto al presidente della Camera, che ora loro governano: ci sono cose che dovrebbero cominciare a realizzare e vanno in direzione opposta a quella di Fico, come la legge sulla sicurezza". Una legge "pessima: il mio giudizio è molto negativo".

FICO E DI MAIO - "Ho interlocuzioni cordiali e positive con tanti esponenti del M5S. Sono, certo, soprattutto contatti istituzionali, ma credo a un dialogo non solo con Fico ma con Di Maio e gli altri esponenti apicali di M5S, che però hanno fatto un grave errore politico, quello di far diventare maggioritario nel Paese chi era un'assoluta minoranza come Salvini, che governa in tante regioni con Berlusconi. Alla fine hanno fatto diventare premier politico Salvini...".

CENTROSINISTRA - De Magistris è convinto che sul ''suo cammino" si possano ritrovare "anche molti del centrosinistra e anche persone moderate che si riconoscono in schieramenti nel passato più di centrodestra, che non vogliono una deriva fascista o razzista o violenta come quella di Salvini". L'obiettivo, insomma, è diventare "una calamita politica" per chi ci sta, "vogliamo essere un'alternativa soprattutto a questa destra di Salvini''.

BERLUSCONI - De Magistris accusa i Cinque stelle di aver lasciato campo libero al leader del Carroccio, che nel centrodestra ''si è già mangiato Berlusconi": ''Salvini sta capitalizzando tutto e credo che Di Maio, che è il capo dell'attuale coalizione, una riflessione la debba fare". Per il sindaco di Napoli, il governo Conte reggerà fino alle europee, poi il king maker sarà ancora una volta il leader della Lega.

SALVINI - De Magistris non ha dubbi: "Salvini è una persona molto astuta, furba e capace, sa perfettamente che non può rompere in questo momento per degli equilibri che ci sono al Nord, soprattutto in alcune Regioni. Quindi, non vorrà rompere" con i Cinque stelle "ma se lo vorrà fare lo farà, perché, lo ripeto, è lui il leader della destra. E meno segmenti partitici ha attorno, più è forte". Ecco perché, spiega, "l'inizio del nostro progetto politico è essere l'anti-Salvini: lui costruisce il consenso sul rancore, la violenza e l'odio, noi vogliamo costruire il consenso della gente sulla giustizia sociale, l'amore e la solidarietà''.

IL GOVERNO - L'esecutivo ha le ore contate? ''Penso che alle europee ci arrivino perchè - replica De Magistris - ora c'è una specie di ping pong politico tra Salvini e Di Maio, una gara a chi la spara più grossa e porta a casa più risultati per cercare di arrivare primo" alle elezioni di maggio. ''Ci sono le condizioni per far capire a tutte quelle persone che in buona fede hanno votato, anche giustamente, M5S - soprattutto al Sud - che l'abbraccio del contratto con Salvini è un tradimento non è una prospettiva politica del cambiamento come tanti elettori cinque stelle hanno inteso''.

DL SICUREZZA - Poi, sul decreto sicurezza fortemente voluto da Salvini, dice: "E' una legge pessima, il mio giudizio è molto negativo. Non è vero che dà più sicurezza, produce più insicurezza. Aumenta la clandestinità tra gli immigrati e riduce la loro possibilità di integrazione, come invece si fa in tante città italiane. Non solo, restringe le libertà civili''. Insomma, "porterà gli immigrati verso la clandestinità e l'illegalita" sottolinea il sindaco di Napoli. "Sembra quasi voluto questo disegno -dice - per creare evidentemente ancora più consenso sulla caccia all'immigrato. Vedo una pulsione e visione autoritaria e oscurantista. Non ho capito come hanno fatto i Cinque stelle a consentire tutto questo''.

REFERENDUM - "Credo che questa legge vada cancellata al più presto, se qualcuno si dovesse far carico di promuovere un referendum abrogativo sicuramente noi lo sosterremo" prosegue De Magistris. "Questa - avverte - è una legge molto pericolosa di cui nei prossimi mesi vedremo tutti gli effetti negativi. Va contro la conquista di libertà civili che questo paese ha ottenuto nel corso degli anni. Paradossalmente va proprio a concentrare tutte le persone in determinati luoghi, tutto il contrario di quello che a parole dice Salvini''.

"Come sindaco di Napoli, noi ne faremo una interpretazione solo costituzionalmente orientata. Laddove è contro la Costituzione, ci sarà 'disobbedienza costituzionale'. Credo che sia giusto sollevare questioni di legittimità costituzionale e ce ne sono tante" aggiunge.

LISTA EUROPEE - Infine, "mi sento pronto a guidare la coalizione politica nata" sabato. Da poche ore il lancio, presto il nome e simbolo. E se la macchina si mette in moto, già per le elezioni europee dovrebbe esserci una sua lista in campo: De Magistris parla del suo nuovo contenitore politico e si prepara a scendere in campo e ''lottare'' come "capo di una coalizione con vocazione governativa'', lasciando ad altri lo scranno a Strasburgo: "Non lascerei Napoli per il Parlamento di Strasburgo", assicura.

''Siccome abbiamo una vocazione di governo e non siamo un partito tradizionale, non possiamo porci dei limiti. Io sono uomo di sinistra da quando sono ragazzo, ma non potevo certo pensare di poter vincere fino ad adesso".

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