C'è chi vende gli attrezzi da lavoro. Chi sacrifica la propria spada di Guerre Stellari. E chi mette all'asta la Bibbia su eBay. Dopo 3 settimane di shutdown, i dipendenti federali non percepiscono l'assegno per lo stipendio di gennaio. Per far fronte all'emergenza, molti hanno deciso di ricorrere ad un piano B: cercare di vendere oggetti di ogni tipo, a qualsiasi prezzo. "Abbiamo bisogno di soldi per pagare le bollette", scrive un 'government worker', che su Craiglist vende un giocattolo per bambini: "Da Walmart è in vendita per 93.88 dollari. Chiedo 10 dollari".
Per comprendere il quadro, è utile fare riferimento ad un recente report della Federal Reserve. Quattro adulti su dieci, negli Stati Uniti, non avrebbero a disposizione 400 dollari per far fronte ad un'emergenza e dovrebbero indebitarsi. Molti dipendenti federali, oltretutto, sono stati sorpresi dallo shutdown, scattato prima di Natale. La paralisi del governo e il conseguente congelamento degli stipendi sono arrivati come un fulmine a ciel sereno. Ora, bisogna correre ai ripari.
"Devi dare uno sguardo freddo alle cose intorno a te e decidere cosa potrebbe essere venduto a qualcun altro", ha detto Jay Elhard, che aspetta di riprendere il proprio posto come 'media specialist' nell'Acadia National Park nel Maine. Elhard ha creato un gruppo su Facebook per favorire vendite e acquisti. Anna Cory, bibliotecaria in North Carolina e contractor per la Environmental Protection Agency, amministra sul social network il gruppo 'Government shutdown online yard sale' e vende libri del 1800. Ognuno, insomma, cerca di arrangiarsi.
A Washington, l'Office of Management and Budget ha incoraggiato i lavoratori a contattare creditori per evitare che i debiti si accumulino e le situazioni si aggravino. La Guardia Costiera, dal proprio sito, ha invitato i propri membri a trovare soluzioni di ripiego: vendite online, babysitting, dogsitting. Quando il Washington Post ha chiesto informazioni, il documento è stato rimosso. I suggerimenti non "riflettono gli attuali sforzi della Guardia Costiera per sostenere la nostra forza lavoro" durante il periodo dello shutdown, ha affermato il tenente Scott McBride, portavoce del corpo. "Pertanto, questa guida è stata rimossa".