Dopo la riunione della task force in seguito ai 3 nuovi casi di coronavirus nel lodigiano, il ministro della Salute ha emanato una nuova ordinanza sull'isolamento obbligatorio per i contatti stretti con i contagiati. Conte: "Livello di massima precauzione"
Dopo la riunione mattutina del comitato tecnico scientifico che ha approfondito le segnalazioni di nuovi casi di coronavirus Covid-19 nel lodigiano, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha provveduto ad emanare una nuova ordinanza che "prevede misure di isolamento quarantenario obbligatorio per i contatti stretti con un caso risultato positivo. Inoltre - riferisce il ministeri - dispone la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali".
"Abbiamo adottato la linea di massima prudenza anche ci consente di scacciare via qualsiasi allarmismo sociale", ha commentato il premier Giuseppe Conte. Con il ministero della Salute, ha aggiunto, è stata emanata una "nuova ordinanza per quarantena obbligatoria contatti stretti con un caso risultato positivo". Le misure adottate dal governo italiano per contenere la Covid 19, spiega ancora il presidente del Consiglio, sono già ad un livello di "massima precauzione", quindi non bisogna farsi prendere dal "panico" e bisogna "fidarsi" del Ministero della Salute, che prende tutte le misure necessarie.
"Abbiamo adottato - continua Conte - in pieno accordo con il ministro della Salute Roberto Speranza e con tutti gli altri ministri, una linea di massima prudenza e precauzione. Questo ci consente anche di scacciare via qualsiasi allarmismo, qualsiasi panico". "Dovete fidarvi - prosegue - di quelle che sono le indicazioni ufficiali del ministero della Salute, perché abbiamo un comitato tecnico-scientifico che ci offre la base tecnica di valutazione e ovviamente un attimo dopo adottiamo tutte le iniziative e le precauzioni, anche sul piano politico, che sono necessarie per la popolazione. Non è necessario discostarsi da quelle e adottarne altre, perché siamo già al livello della massima precauzione", spiega.
"Adesso - afferma ancora Conte - c'è questa questione che ci occupa i pensieri. Si è appena riunito il Comitato tecnico-scientifico istituito dal ministro della Salute Roberto Speranza. Abbiamo certificato questi tre nuovi casi di coronavirus nel Lodigiano". "Il ministro - prosegue - ha appena adottato, credo sia stata resa pubblica poco fa, una nuova ordinanza, che dispone il trattamento di isolamento, la quarantena obbligatoria per tutte le persone che sono venute a contatto con questi pazienti certificati positivi".
"E ha predisposto inoltre - continua Conte - quella che è la sorveglianza attiva, quindi un trattamento con costante contatto con i medici, ma con la possibilità di una domiciliazione fiduciaria, per tutti coloro che negli ultimi 14 giorni sono stati in aree a rischio. Continuiamo a mantenere altissima la linea della precauzione".
"Continuiamo a seguire tutti questi casi e a fare tutti gli accertamenti del caso, anche per ricostruire con attenzione quelli che sono stati i percorsi di questi tre pazienti nel Lodigiano, in modo da intervenire tempestivamente", aggiunge il premier.
Le aree a rischio "le definisce con aggiornamento costante l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Quindi, non qualsiasi area della Cina, ma quelle che sono considerate aree a rischio", conclude Conte