La Fondazione Ivan Bruschi ad Arezzo prosegue la collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze e si apre nuovamente al dialogo con l’arte moderna e contemporanea. 'Merce Cunningham, il coreografo che lavorò con Andy Warhol' è il titolo del percorso video che, fino al 29 agosto, sarà visibile alla Casa Museo Bruschi come 'fuorimostra' della grande esposizione 'American Art 1961-2001' organizzata a Palazzo Strozzi.
Tutti i visitatori della Casa Museo Bruschi, senza costo aggiuntivo rispetto al consueto biglietto di ingresso, potranno assistere alla proiezione di due video di lavori del rivoluzionario ballerino e coreografo Merce Cunningham, 'Walkaround Time' del 1973 e Story del 1964, ambedue provenienti dal Walker Art Center di Minneapolis, Butler Family Fund, 2018, Courtesy Electronic Arts Intermix (Eai), New York. Cunningham ha trasformato la danza nel Novecento e soprattutto è stato uno dei primi artisti interdisciplinari e aperti a collaborazioni, uno dei modelli di maggior successo per un’arte realmente intermediale.
"La Casa Museo anche in questo particolare momento ha dimostrato vitalità e versatilità - dichiara Renzo Parisotto, presidente della Fondazione Bruschi –da un lato con l’eccellenza museale che da sempre la caratterizza nel panorama cittadino anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e dall’altro nel cogliere prontamente tutte le diverse aspettative del pubblico verso quelle forme di arte, di cultura e più in generale di espressione che oggi la nostra società apprezza".
"Dopo Bill Viola e Marina Abramović, ospitiamo nelle sale del Museo un altro protagonista della scena artistica contemporanea grazie alla collaborazione instaurata con la Fondazione Palazzo Strozzi nel quadro dei dialoghi culturali e operativi che la nostra Fondazione intraprende da qualche anno con importanti istituzioni nazionali - dichiara Carlo Sisi, conservatore della Fondazione Bruschi – I video di Merce Cunningham che ospitiamo danno tra l'altro evidenza ad un aspetto dell'arte contemporanea legato alla gestualità e all'evento musicale cui intendiamo dare, nella nostra futura attività anche didattica, interessanti prospettive".