Il 30 maggio si svolgerà la selezione della cinquina finalista, il 13 settembre la proclamazione del vincitore a Venezia
Prende il via la 63/a edizione del Premio Campiello; quest'anno il presidente della Giuria dei Letterati sarà Giorgio Zanchini, giornalista e saggista, noto per il suo impegno nella divulgazione culturale. Il 30 maggio la Giuria dei Letterati si riunirà a Padova per selezionare la cinquina finalista e annunciare il Premio Opera Prima. Il vincitore della 63/a edizione del Premio Campiello, indicato dalla Giuria dei Trecento lettori anonimi, verrà invece proclamato sabato 13 settembre presso il Teatro La Fenice di Venezia.
Nato a Roma nel 1967, Giorgio Zanchini lavora in Rai, dove conduce diverse trasmissioni radiofoniche e televisive. Tra i suoi programmi principali figurano "Radio Anch'io", "Quante Storie", "Rebus" e "5000 anni e +". Autore di numerosi libri, ha pubblicato opere come "La cultura nei media" (Carocci, 2024), "La libreria degli indecisi" (Mondadori, 2024), "Esistono gli italiani?" (Rai Libri, 2023) e "La cultura orizzontale" (con Giovanni Solimine, Laterza, 2020).
Tra le novità di quest'anno, anche l'ingresso di tre nuovi membri nella Giuria dei Letterati: Rita Librandi, professoressa emerita di Linguistica italiana e Storia della lingua italiana e vicepresidente dell'Accademia della Crusca, Liliana Rampello, già docente di Estetica presso l'Università di Bologna, critica letteraria e saggista, e Stefano Salis, responsabile delle pagine dei Commenti e della Domenica del Sole24Ore.
La Fondazione Il Campiello, con un comunicato, esprime "profonda gratitudine al presidente uscente Walter Veltroni per la dedizione e la competenza dimostrata negli anni alla guida della Giuria". Un ringraziamento speciale va anche ai giurati Pierluigi Battista, Edoardo Camurri, Chiara Fenoglio ed Emanuele Zinato che hanno dovuto lasciare l'incarico a causa di impegni personali e lavorativi, "per l'importante contributo offerto nelle precedenti edizioni".
Gli altri componenti della Giuria dei Letterati della 63/a edizione del Premio Campiello sono: Alessandro Beretta, critico letterario, giornalista, programmer cinematografico e promotore cultural; Federico Bertoni, docente di Critica letteraria e letterature comparate all'Università di Bologna; Daniela Brogi, docente di Letteratura Italiana contemporanea all’Università per Stranieri di Siena; Silvia Calandrelli, direttore di Rai Cultura; Daria Galateria, docente di Letteratura francese all'Università La Sapienza di Roma; Lorenzo Tomasin, docente di Filologia Romanza all’Università di Losanna; e Roberto Vecchioni, cantautore, scrittore, docente universitario.
Con la definizione della Giuria dei Letterati parte ufficialmente la 63/a edizione del Premio Campiello. Possono partecipare i romanzi pubblicati per la prima volta in volume tra il 1° maggio 2024 e il 30 aprile 2025 e regolarmente in commercio. Al concorso non sono ammessi né saggistica, né poesia, né opere tradotte in italiano da altre lingue.
Il Premio Campiello, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto, è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, composta dalle Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Federazione regionale. È uno dei pochi casi di successo in Italia di connessione concreta e strategica tra mondo dell’impresa e della cultura, accreditandosi come una delle più importanti competizioni letterarie italiane.
Nel corso degli anni, il Premio Campiello si è sviluppato in molte altre iniziative e riconoscimenti al servizio della letteratura e della cultura con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più vasto in questa importante operazione culturale: dal Campiello Giovani, il concorso che si rivolge ai giovani scrittori quest’anno alla 30 edizione, al Campiello Junior, dedicato alla narrativa per ragazzi e fondato nel 2021 in collaborazione con la Fondazione Pirelli, fino al più recente Campiello Natura – Premio Venice Gardens Foundation, il riconoscimento rivolto alle opere di narrativa dedicate alla natura, ideato e organizzato in collaborazione con Fondazione Venice Gardens Foundation.
(di Paolo Martini)