I due sono stati convocati per essere sentiti come persone informate sui fatti. Al centro dell'audizione, a quanto apprende l'Adnkronos, ulteriori informazioni sulla vita della figlia
Sono arrivati alle 14.30 nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Bergamo i genitori di Sharon Verzeni, la giovane di 33 anni accoltellata in strada poco dopo la mezzanotte di martedì 30 luglio a Terno d'Isola, nella Bergamasca. I due sono stati convocati per essere sentiti come persone informate sui fatti. Al centro dell'audizione, a quanto apprende l'Adnkronos, ulteriori informazioni sulla vita della figlia.
Al vaglio degli investigatori, oltre ai rapporti tra la ragazza e il suo fidanzato, ci sarebbe anche il possibile coinvolgimento della comunità di Scientology, malgrado il parroco di Terno d'Isola, interpellato nei giorni scorsi dall'Adnkronos, abbia confermato che "Sharon si stava preparando a un corso per il matrimonio religioso" e "sembrava molto convinta della scelta".
Sempre secondo il parroco, Sharon e il suo fidanzato Sergio non avevano mai dato segni di litigi o incomprensioni, almeno nel corso di preparazione al matrimonio: "Era una coppia un po' riservata, ma affiatata", ha detto.
Finora non ci siamo fatti nessuna idea di chi potrebbe essere colpevole. Ipotizziamo che potrebbe essere una persona che magari la cercava al bar ma più di questo non sappiamo". Così a "Pomeriggio Cinque News" Stefano Ruocco, fratello di Sergio, il compagno di Sharon Verzeni.
C’è qualcuno che gli ha fatto delle avance non gradite secondo voi? "Presumiamo questo. Sergio - dice - non so cosa pensa, probabilmente non sa cosa pensare. In questo momento qua, ci sono troppi pensieri. Non è in grado di capire". E aggiunge "Ci siamo detti gran poco perché ci siamo visti pochissimo. Lui si è svegliato senza di lei perché è stato prelevato dai carabinieri a tarda notte. Non sapeva niente in quel momento. Si è reso conto della gravità della cosa quando gli è stato detto perché anche lui finché era in caserma non si rendeva ancora conto di quello che era successo veramente".
"Aveva trovato la ragazza giusta, che lo capiva e stavano bene insieme. A quanto ne sapevamo noi familiari era l'unico vero amore, almeno tra quelle ragazze che noi abbiamo conosciuto, è stato l'unico grande amore", spiega. Si dovevano sposare ma non avevano ancora fissato una data di questo matrimonio. C'era qualche incertezza? "A noi non avevamo ancora dato nessuna data, però c'era voce che si stavano preparando. Però non c'era ancora la certezza della data, semplicemente questo", dice Stefano Ruocco.