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Rimini, accoltella passanti: carabiniere spara e lo uccide

E' accaduto nella notte a Villa Verucchio. Cinque le persone ferite. Il militare indagato per eccesso di difesa

Carabinieri - Fotogramma
Carabinieri - Fotogramma
01 gennaio 2025 | 11.46
LETTURA: 3 minuti

Un egiziano, che aveva seminato il panico accoltellando alcuni passanti, è stato ucciso da un carabiniere intervenuto sul posto insieme ai colleghi per bloccarlo. E' accaduto nella notte a Villa Verucchio in provincia di Rimini.

L'uomo, in due diversi episodi, aveva accoltellato in strada 5 persone, che sono state trasportate in ospedale e hanno riportato delle ferite. I militari sono intervenuti sul posto per bloccare l'aggressore e un carabiniere ha sparato per difendersi. Il carabiniere che ha sparato è indagato per eccesso di difesa.

Cosa è successo

Erano le ore 22:30 quando il cittadino egiziano ha accoltellato un ragazzo 18enne nei pressi di ‘Casa Zanni’, ristorante molto noto nel riminese. L’uomo avrebbe aggredito il cittadino italiano alle spalle, colpendolo con diverse coltellate alla schiena e ai fianchi. Il 18enne è stato trasportato presso l’ospedale di Rimini e si trova in gravi condizioni. Circa un’ora più tardi, non molto prima della mezzanotte, lo stesso cittadino egiziano sarebbe tornato nel luogo dell’agguato e avrebbe accoltellato altre 4 persone: si tratta di una coppia di anziani e di una giovane ragazza, tutti ricoverati presso l’ospedale di Cesena. Nessuno di loro si trova in gravi condizioni.

Nel momento in cui le forze dell’ordine sono intervenute in via Marecchiese per fermare la foga dell’aggressore, il cittadino egiziano avrebbe iniziato a reagire ai tentativi dei carabinieri di fermarlo. L’uomo avrebbe tentato di accoltellare uno dei militari intervenuti, che avrebbe reagito sparando e uccidendolo.

Nei secondi precedenti, uno degli agenti avrebbe sparato un colpo in aria per intimidire il nordafricano, senza però riuscire a spaventarlo. Sull’accaduto stanno indagando gli inquirenti: nella notte è giunto sul posto anche il magistrato di turno della Procura di Rimini, nel tentativo di fare chiarezza sulla dinamica della sparatoria e sul movente che ha spinto l’aggressione ad agire nella notte di Capodanno. Le cinque persone ferite sono ricoverate negli ospedali di Rimini e di Cesena.

Carabiniere che ha sparato indagato per eccesso difesa

Il carabiniere che ha ucciso il 23enne è indagato per eccesso di difesa. Le indagini sono ancora all’inizio e sono al momento affidate al nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Rimini, coordinato dalla sostituto procuratore Sara Posa. Lei stessa la scorsa notte è intervenuta sul luogo dove si sono verificati gli accoltellamenti. Al momento, pare certo che il graduato dei carabinieri abbia sparato diversi colpi di pistola in aria prima di colpire al corpo il cittadino egiziano, che non si sarebbe lasciato intimidire dagli avvertimenti e sarebbe avanzato con fare minaccioso verso il militare, sempre armato di coltello, intenzionato a colpirlo.

Il racconto di uno dei giovani aggrediti

“Ci seguiva con il coltello in mano, ha colpito un mio amico alla pancia e un'altro al fianco. Noi scappavamo e lui dietro che ci inseguiva. Siamo corsi verso la piazza ma poi abbiamo attraversato la strada per tornare indietro, non volevamo che ci seguisse tra la folla, sarebbe stato un disastro". Ha usato queste parole uno dei ragazzi aggrediti questa notte.

In totale sono cinque le persone ricoverate presso gli ospedali di Rimini e Cesena per le ferite riportate a seguito delle aggressioni del nordafricano.

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