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Garattini: "Quadro clinico grave ma è seguito ad altissimo livello"
Papa Francesco è al dodicesimo giorno di ricovero e prosegue la terapia antibiotica contro la polmonite bilaterale. "Non ci sono grandi problemi nell'uso di forti dosi di antibiotici, salvo il fatto possono alterare il microbiota intestinale, poi alcuni effetti non li conosciamo benissimo". Così all'Adnkronos Salute Silvio Garattini, presidente e fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs.
"Ci sono studi che parlano di un asse intestino-cervello, ma non ci sono certezze che questi farmaci interferiscano e in che modo. Però nel caso del Papa non vedo altra strada, perché va scongiurata la sepsi che nel sue condizioni potrebbe essere davvero importante", aggiunge.
"Il quadro clinico del Papa è grave - aggiunge Garattini - Ci sono problemi polmonari, c'è appunto il rischio spesi che potrebbe sopraggiungere, un inizio di danno renale. Ma è seguito ad altissimo livello medico, e tutti ci auguriamo che possa riprendersi e tornare ad esserci a lungo perché la sua figura e le sue parole sono fondamentali".