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Omicidio Vincenza Saracino, arrestato in Venezuela presunto assassino

La 50enne accoltellata a morte il 3 luglio scorso, in un casolare dismesso. A quanto si apprende all’origine del gesto ci sarebbero degli screzi con la donna

Vincenza Saracino - (Foto dal profilo FacebooK)
Vincenza Saracino - (Foto dal profilo FacebooK)
30 settembre 2024 | 13.09
LETTURA: 2 minuti

Arrestato in Venezuela il presunto omicida di Vincenza Saracino, la 50enne accoltellata mortalmente il 3 luglio scorso, in un casolare dismesso tra i comuni di Preganziol e Treviso. Si tratta di un 32enne con origini venete nato in Sudamerica e parente dei vicini di casa della vittima. L’uomo è stato arrestato a Maracay, nello Stato di Aragua (Venezuela), dove era scappato subito dopo il delitto. A quanto si apprende all’origine del gesto ci sarebbero degli screzi con la donna, ragion per cui è stata contestata anche l’aggravante dei futili motivi.

Luigi Nasato Fazio è stato arrestato venerdì 27 settembre a Maracay, nello Stato venezuelano di Aragua, a casa del nonno, dove si era rifugiato nella speranza di non essere rintracciato. A trovarlo invece, sulla scorta del mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità italiane, l’azione coordinata della Seconda Divisione Interpol, dell’Unità di informazione passeggeri e dell’esperto per la sicurezza della Direzione centrale della Polizia criminale in Venezuela.

Fondamentale per risalire all’uomo l’esame dei filmati delle videocamere, pubbliche e private, setacciate dagli investigatori, dove in alcune si vede chiaramente l’uomo affiancarsi alla vittima e convincerla a seguirlo verso il casolare dove poi sarebbe accaduto l’omicidio. L’uomo è al momento in arresto provvisorio in Venezuela, in attesa della formalizzazione della richiesta di estradizione.

Cosa è successo

Secondo la ricostruzione degli inquirenti il presunto assassino, dopo aver incontrato la donna nel pomeriggio del 2 luglio nei pressi dell’abitazione della vittima, con un pretesto l’avrebbe invitata ad accompagnarla verso il casolare in bicicletta dove, dopo averla colpita violentemente al capo, le avrebbe dato 5 coltellate, abbandonandola sul luogo del delitto con borsa e bicicletta. Dopo il crimine l’uomo si sarebbe recato da alcuni parenti, ignari dei fatti, a Vedelago, dove avrebbe trascorso la notte per poi farsi accompagnare la mattina dopo in aeroporto a Venezia per salire a bordo di un volo diretto a Madrid. A Madrid sarebbe rimasto una decina di giorni e poi sarebbe volato in Venezuela.

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