
Decine di migliaia le persone che dal dopoguerra ad oggi, hanno riportato invalidità e mutilazioni a causa dell’esplosione di ordigni bellici risalenti ai conflitti del passato
“L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra accoglie con soddisfazione l'approvazione dell'emendamento a prima firma di Augusta Montaruli, che reintroduce la preferenza, a parità di punteggio, per le vittime di guerra nei concorsi pubblici. Un risultato importante che ripristina un diritto essenziale che gli invalidi di guerra, gli orfani e i figli degli invalidi avevano sempre avuto dal dopoguerra e che era stato cancellato dal D.P.R. 16 giugno 2023, n. 82, sulla base dell’erronea convinzione che queste categorie non esistessero più. In qualità di Presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, nato dopo la fine della guerra ed io stesso invalido, posso invece garantire il contrario: sono state decine di migliaia le persone che dal dopoguerra ad oggi, hanno riportato invalidità e mutilazioni a causa dell’esplosione di ordigni bellici risalenti ai conflitti del passato”. Lo dichiara Michele Vigne, presidente nazionale dell’Anvcg.
E prosegue: “Ancora oggi, ogni anno, oltre 60.000 ordigni bellici vengono rinvenuti e bonificati sul territorio nazionale, le cronache ci raccontano quotidianamente quanto siano ancora oggi pericolosi. Penso ad esempio a Gabriele, un bambino di soli dieci anni che ha perso la vita a causa dell’esplosione di un ordigno a Vivaro, in provincia di Pordenone, nel settembre 2023. O all’operaio edile ferito nel marzo 2024 dall’esplosione di un residuato bellico della Seconda guerra mondiale, rinvenuto in un cantiere a Ghezzano, nel comune di San Giuliano Terme. Sono solo alcuni degli episodi più recenti. Per questo motivo la nostra Associazione è impegnata ogni giorno nelle scuole di tutta Italia, attraverso un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, con una campagna di informazione e educazione al rischio in materia di ordigni bellici inesplosi".
"Anche tra i nostri soci e dirigenti ci sono vittime giovanissime: penso a Nicolas Marzolino e Lorenzo Bernard, oggi 28enni, rimasti gravemente feriti nel 2013 a Novalesa (TO) a causa di una bomba a mano della seconda guerra mondiale. Nicolas ha perso la vista e la mano destra, Lorenzo la vista. Oggi Nicolas è Consigliere Nazionale e presidente della sezione di Torino dell’Associazione, mentre Lorenzo, consigliere di Torino, è un atleta paralimpico, medaglia di bronzo a Parigi 2024 a bordo del suo tandem. Desidero esprimere un sentito ringraziamento all’Onorevole Augusta Montaruli, prima firmataria di questo importante emendamento e all’Onorevole Elisabetta Gardini, anch’essa firmataria, per la sensibilità dimostrata verso i diritti delle vittime di guerra, degli orfani e dei figli degli invalidi, nonché al Governo per avere ascoltato e compreso la nostra istanza, consentendo la reintroduzione di questo sacrosanto diritto, che restituisce dignità e giustizia a migliaia di cittadini che hanno pagato un prezzo altissimo in quanto vittime innocenti dei conflitti”, conclude Michele Vigne.