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Diffuse foto studente scomparso a Perugia, l'appello: ''Chi lo ha visto chiami questura''

Andrea Prospero
Andrea Prospero
27 gennaio 2025 | 16.26
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“Andrea Prospero è nato a Lanciano (Chieti) il 20.10.2005. E' alto 170 cm, di corporatura esile, carnagione chiara, capelli neri, corti, occhi castani. Di solito veste con pantaloni di una tuta e felpa, indossa un piumino di colore scuro ed uno zaino blu. Chiunque l’abbia visto è invitato a contattare la Questura di Perugia ai numeri 075/5062797 o 3346907432''. E' l'appello lanciato dalla prefettura di Perugia che ha attivato il Centro coordinamento ricerche per rintracciare Andrea Prospero, lo studente universitario di 20 anni, originario di Lanciano, iscritto alla facoltà di Informatica all’Università degli Studi di Perugia. Prospero si è allontanato nel pomeriggio del 24 gennaio scorso senza lasciare alcuna comunicazione. Questa mattina in prefettura si è tenuta una riunione proprio per coordinare le operazioni di ricerca. Al tavolo hanno preso parte tutte le componenti per la ricerca delle persone scomparse: il Comune di Perugia, la Questura, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Comando provinciale della Guardia di Finanza, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, la Protezione civile regionale.

A seguito della denuncia, la questura ha dato avvio alle attività di ricerca insieme alle altre forze di Polizia, specie lungo i percorsi degli spostamenti abituali da parte del giovane e i vigili del fuoco hanno attivato il sistema di geolocalizzazione Life keeper, una strumentazione che utilizza il drone come ripetitore per le celle telefoniche, tuttavia senza ottenere al momento alcun risultato. Al termine degli approfondimenti in ordine agli ultimi spostamenti dello studente e definito lo scenario ambientale in cui verranno intensificate le ricerche, è stato deciso che queste proseguiranno senza sosta nei luoghi di possibile interesse, ampliandone progressivamente il raggio. E’ stato inoltre concordato con i familiari di diffondere anche la foto identificativa del giovane per favorire l’acquisizione di notizie da parte di chiunque possa averlo visto.

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