
La donna sarebbe rimasta a vivere nell'edificio nonostante l'ordinanza comunale di sgombero. L'indagine contro ignoti per crollo colposo
Continuano le ricerche tra le macerie della palazzina di cinque piani di via De Amicis, angolo via Pinto, nel quartiere Carrassi di Bari, crollato mercoledì nel tardo pomeriggio. All'opera i vigili del fuoco che scavano a mani nude e con i mezzi meccanici. Manca all'appello una donna di 72 anni che, secondo quanto si è appreso, sarebbe rimasta a vivere nella palazzina nonostante l'ordinanza comunale di sgombero del febbraio dell'anno scorso. A dare l'allarme sulla sua assenza la figlia. Si è provato anche a chiamarla al telefonino ma suonava a vuoto.
Alcuni abitanti di una palazzina attigua stanotte sono stati ospitati per sicurezza in strutture di ricovero messe a disposizione dal Comune, presso parenti e camere rese disponibili da un hotel.
Sul posto operano con squadre dei vigili del fuoco Usar (Urban Search And Rescue), cinofili, droni e saf giunti dai comandi di Bari, Taranto, Barletta e Foggia. Sono una ottantina gli abitanti di alcuni palazzi vicini che hanno trascorso la notte da parenti, amici e hotel.
Intanto una indagine contro ignoti per crollo colposo è stata aperta dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Bari. L'anno scorso il 24 febbraio la palazzina di cinque piani, forse l'ultimo frutto di una sopraelevazione nel corso degli anni, era stata sgomberata in base a una ordinanza comunale. Una ventina di famiglie avevano trovato posto altrove. Alcune strutture portanti erano risultate ammalorate. Nei giorni scorsi erano iniziati lavori di consolidamento. A cedere potrebbe essere stato, secondo le prime ipotesi, un pilastro centrale.