Lo scrittore: "Provvedimento sproporzionato, ho detto che tutto ciò che dice Valditara è lurido ma non lui. E questo è decisivo per capire il senso delle mie dichiarazioni". Il ministro all'Adnkronos: "Raimo? Non mi occupo di provvedimenti disciplinari"
"Sono traumatizzato". Reagisce così Christian Raimo dopo la notizia della sospensione di tre mesi dall’insegnamento con lo stipendio dimezzato per le dure critiche espresse in tv contro il ministro dell’Istruzione, Valditara. “E’ un provvedimento sproporzionato” dice intervistato a The Breakfast Club su Radio Capital.
“Sto ancora cercando un senso a questa sospensione ma non è facile”. È pentito per aver dato del lurido al ministro? “Io non ho mai detto lurido a Valditara, ho detto che tutto ciò che dice Valditara è lurido ma non lui. E questo è decisivo per capire il senso delle mie dichiarazioni. È stata una sintesi giornalistica sbagliata”. “Detto questo”, aggiunge Raimo, “vorrei capire la ragione per cui se un docente esprime una critica al governo al di fuori della scuola, può essere sospeso dall’insegnamento con stipendio dimezzato per tre mesi”. Farà ricorso? “Non lo so ancora. Ora devo pensare a come vivere con 600 euro al mese per i prossimi tre mesi”.
“Il ministero dell’Istruzione ha 1.200.000 dipendenti. I procedimenti disciplinari non passano dall’ufficio del ministro, sono assunti autonomamente dagli uffici scolastici regionali. Ci sono diversi provvedimenti disciplinari per cause e le più disparate. L’ufficio scolastico regionale del Lazio ha fatto le sue valutazioni in relazione a un codice deontologico che vale per tutti i dipendenti. Io non mi occupo di queste problematiche”. Lo dice all’Adnkronos il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, arrivato a Rimini in occasione di Ecomondo, commentando la sospensione dello scrittore e insegnante.