Sono questi alcuni dei risultati emersi dalla ricerca sulle passioni realizzata da Catawiki
Che la passione sia un tratto distintivo del carattere degli italiani è una cosa nota. Quando poi si parla di passioni che durano nel tempo non siamo secondi a nessuno. Oltre il 94% dei nostri concittadini - la percentuale più alta in Europa - ha ammesso di coltivare almeno una passione nella propria vita e, allo stesso tempo, guidiamo la classifica tra gli europei con una media di 4,7 passioni a testa. Gli italiani, inoltre, sono i più inclini a collezionare, con il 42% che ha dichiarato di averne almeno una e il 16% che sta pensando di iniziarne una nuova. (Infografica)
Sono questi alcuni dei risultati emersi dalla ricerca sulle passioni realizzata da Catawiki, la piattaforma di aste online per oggetti speciali leader in Europa, e condotta da YouGov in cinque paesi europei, con più di 6.000 partecipanti. I risultati sono stati resi noti questa mattina.
“Facilitare la connessione tra le persone e le loro passioni è il cuore della mission di Catawiki. I risultati di questa ricerca confermano l’importanza di quello che facciamo ogni giorno mettendo al centro le passioni che rendono la vita delle persone più felice. Per noi italiani la passione è nel dna, siamo un popolo di entusiasti. Mai come in questo ultimo periodo in cui abbiamo trascorso molto tempo in casa è stato fondamentale incanalare le nostre energie in maniera positiva. E ci siamo riusciti grazie alla riscoperta delle passioni, comprendendone il valore, coltivando quelle di lunga data e abbracciandone di nuove” ha commentato Federico Puccioni, general manager di Catawiki.
I risultati hanno rivelato la tendenza delle persone ad avere più passioni di lunga data, ed emerge che da paese a paese ci sono differenze sostanziali. Sul podio delle passioni degli italiani spiccano i libri (con il 44% delle preferenze) seguiti dal computer (32%) e, al terzo posto del podio, troviamo la fotografia (26%). A conferma che l'Italia è anche un paese di 'fashion victim', segue la moda con il 23% e borse e accessori con il 21%.
Quasi la metà degli intervistati (49%) ha dichiarato di 'aver sempre avuto questa passione', mentre il 21% 'cercava un modo per occupare il tempo libero'. Coltivare una passione richiede impegno, dedizione e molto tempo: più di due italiani su tre (67%) lo fa almeno una volta alla settimana. Cercare informazioni sul web o sui social media è fondamentale per il 57% degli intervistati, il 30% guarda contenuti legati alla propria passione, oppure compra qualcosa in più (35%) e partecipa a eventi o esperienze live (20%)
La passione significa felicità per il 70% degli intervistati, ma il tempo è uno dei maggiori vincoli per viverla pienamente. Quasi il 60% afferma di perdere la cognizione del tempo quando è impegnato con la propria passione, e il 56% ha dichiarato che ne coltiverebbe di nuove se avesse più tempo. Più della metà vorrebbe trasformare la propria passione in un lavoro, e meno di 1 su 5, il 19%, ha la fortuna di farlo già.
Per gli italiani, passione significa anche condivisione. Nonostante la sfera personale rimanga preminente (gli intervistati vogliono mantenere il gusto per il loro interesse ed esprimere la loro personalità), la condivisione con la comunità circostante è importante per il 37% degli italiani, e il 57% ha detto che tutti sono a conoscenza della loro passione. Questo alto livello di condivisione è un ulteriore modo per esprimere entusiasmo, tipico di noi italiani. Una differenza sostanziale con il 'nord Europa', dove solo il 25% e il 26% degli intervistati, rispettivamente tedeschi e olandesi, sono inclini a condividere le passioni con gli altri.
Dall’indagine di Catawiki sono emersi anche diversi dati relativi a quanto si è disposti a spendere per perseguire le proprie passioni. Il 35% ha ammesso di spendere in media più di 100 euro al mese, 117 per la precisione, per acquistare oggetti legati alla propria passione. L'indagine mostra anche che gli italiani non sono quelli che spendono di più, ma sono inclini a risparmiare per la loro passione (37%).
La pandemia ha cambiato il tempo che gli italiani dedicano alle passioni ma non le loro abitudini di spesa, consentendo di 'rinnovare le nostre passioni (45%)' o di 'iniziarne di nuove' (28%), come la lettura. Una grande percentuale di connazionali quasi uno su cinque, (19%), infine, ha considerato la possibilità di vivere della propria passione dall'inizio della pandemia, decisamente più che in altri paesi.