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Conclusa visita Xi in Russia, Mosca: "Da Occidente reazione ostile"

Si lavora a telefonata Xi-Zelensky. Usa: "Russia e Cina vogliono mondo con loro regole"

(Foto Afp)
(Foto Afp)
22 marzo 2023 | 07.42
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Si è conclusa la visita ufficiale del presidente cinese, Xi Jinping, a Mosca. Lo ha riferito l'agenzia Ria Novosti, spiegando che il vice primo ministro russo Dmitry Chernyshenko ha salutato il presidente cinese prima della sua partenza.

Il leader cinese è arrivato a Mosca il 20 marzo, in quello che è stato il suo primo viaggio all'estero da quando è stato rieletto capo di Stato per un terzo mandato. Lunedì il presidente della Repubblica popolare cinese ha avuto un incontro informale e una cena con il presidente russo Vladimir Putin. I negoziati ufficiali si sono svolti martedì.

L'Occidente ha avuto una reazione "ostile" alla visita del leader cinese Xi Jinping a Mosca, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa. "La cosa principale non è la reazione all'Occidente, dopotutto, ma i risultati dei negoziati che si sono svolti ed i risultati della visita di Stato stessa", ha dichiarato Peskov.

Putin: "Piano Cina base per accordo con Ucraina"

La Russia valuta positivamente il ruolo obiettivo e imparziale della Cina sulla questione ucraina. Allo stesso modo Pechino valuta positivamente la disponibilità di Mosca a impegnarsi per riavviare i colloqui di pace con Kiev il prima possibile. E' quanto si legge nella dichiarazione congiunta firmata dal leader del Cremlino e dal presidente cinese.

La Russia, prosegue il documento, accoglie con favore la disponibilità della Cina a svolgere un ruolo positivo in una soluzione politico-diplomatica della crisi ucraina. E' quindi il dialogo responsabile il modo migliore per arrivare a una soluzione sostenibile della crisi ucraina e la comunità internazionale dovrebbe sostenere sforzi costruttivi in ​​tal senso, afferma la dichiarazione.

Per questo, i due leader hanno chiesto la fine di tutto ciò che contribuisce all'escalation della tensione e al prolungamento delle ostilità, per evitare un ulteriore peggioramento della crisi che potrebbe sconfinare in una fase incontrollabile. Le parti si oppongono inoltre a tutte le sanzioni unilaterali imposte per eludere il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Xi e Putin, prosegue la dichiarazione, ritengono che per risolvere la crisi ucraina sia necessario rispettare le preoccupazioni legittime di tutti i paesi nell'ambito della sicurezza e prevenire la formazione di blocchi, fermando le azioni che alimentano ulteriormente il conflitto. I due leader, afferma il documento, non accettano chi tenta di danneggiare i legittimi interessi di sicurezza di altri stati al fine di ottenere vantaggi militari, politici e di altro tipo

Non è una ''alleanza politico-militare'' quella che lega oggi la Russia e la Cina, i loro rapporti non sono "simili a quelli instaurati durante la Guerra Fredda". Si tratta, invece, di relazioni "superiori a questo tipo di cooperazione tra gli stati", una partnership che è ''strategica ed economica'' come si legge nella dichiarazione.

Le relazioni tra Russia e Cina, inoltre, non sono dirette a nessuna terza nazione, non sono conflittuali e "non costituiscono un blocco", hanno detto i due presidenti. Putin ha aggiunto che i rapporti tra Mosca e Pechino sono al ''punto più alto nella storia dei nostri due paesi''.

Si lavora a telefonata Xi-Zelensky

Sono in corso discussioni con Pechino per organizzare una telefonata fra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha fatto sapere un alto funzionario ucraino alla Cnn, mentre Xi si trova in visita di stato in Russia. Se la conversazione avverrà, sarà la prima fra i due leader. L'alto ufficiale ucraino ha tuttavia aggiunto che "nulla di concreto è stato calendarizzato".

La "posizione" della Cina "sulla questione ucraina è chiara e coerente. La Cina mantiene contatti con tutte le parti", ha chiarito il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin, rispondendo a una domanda sulle motivazioni per cui il leader cinese Xi Jinping, da ieri a Mosca per incontrare il capo del Cremlino Vladimir Putin, non abbia ancora parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Ma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fa sapere che "niente di specifico (è stato deciso). Non abbiamo ancora una conferma". "Abbiamo trasmesso la nostra formula di pace alla Cina sia pubblicamente che tramite canali diplomatici e l'abbiamo invitata a prendere parte alla sua realizzazione. Aspettiamo la risposta", ha detto ancora Zelensky.

Usa

''La Cina non ha una posizione imparziale rispetto al conflitto ucraino'' e ''se volesse svolgere davvero un ruolo costruttivo dovrebbe portare la Russia a mettere fine alla guerra''. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, boccia la posizione che il presidente cinese ha illustrato a Mosca, dopo l'incontro con Vladimir Putin, che ha espresso un giudizio positivo sul piano cinese per porre fine al conflitto.

La Casa Bianca, attraverso le parole di Kirby, afferma laconicamente che ''Cina e la Russia vorrebbero che il mondo andasse secondo le loro regole''. Gli Stati Uniti in ogni caso "vogliono mantenere aperte le linee di comunicazione con la Cina" e il presidente Joe Biden parlerà con Xi "al momento opportuno". Il summit andato in scena a Mosca, in ogni caso, non alimenta alcun tipo di ottimismo al di là dell'Atlantico: "Non abbiamo visto nulla, tra ciò che è stato detto e presentato, che ci faccia sperare in una fine rapida della guerra", ha detto Kirby.

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