Esposto sui banchi di Montecitorio da Alessandro Zan e Rachele Scarpa del Pd e sequestrato dagli assistenti parlamentari
'No a un presidente omofobo pro Putin' è lo striscione che hanno esposto sui banchi dell'aula di Montecitorio Alessandro Zan e Rachele Scarpa, del Pd, appena iniziata la seduta per l’elezione del presidente. Gli assistenti parlamentari, intervenuti prontamente, hanno sequestrato lo striscione chiaramente riferito a Lorenzo Fontana.
"Non è pro niente, è pro-Italia". Così Matteo Salvini, commentando le accuse mosse nello striscione con cui si è aperta la seduta a Montecitorio contro il neo presidente della Camera: "Se lo potevano risparmiare...". ''L'opposizione fa l'opposizione", taglia quindi corto Giorgia Meloni, scambiando alcune battute a Montecitorio. ''Mi sembra normale -spiega la leader di Fdi- che dica quello che ritiene di dire... Anche io sono stata accusata di essere omofoba per non essere d'accordo con l'adozione degli omosessuali. Ma se mi dovessi preoccupare di quello che dice l'opposizione, non farei il governo...''.