La Regione Basilicata fa un passo importante per proteggere la popolazione dall'Herpes Zoster, comunemente detto 'Fuoco di Sant'Antonio', avviando una campagna vaccinale con chiamata attiva dedicata a tutti i nati nel 1957. Prima Regione del Sud Italia e tra le prime a livello nazionale a lanciarla, con l'iniziativa la Basilicata intende "dare la migliore protezione vaccinale al momento disponibile", dichiara l'assessore alla Salute e Politiche della persona, Francesco Fanelli. "Abbiamo introdotto la chiamata attiva per chi quest'anno è diventato sessantacinquenne, con invio a domicilio di una informativa che riporta le indicazioni utili a contattare gli ambulatori vaccinali competenti, per poi prenotare la vaccinazione". (VIDEO)
Per chi invece avesse raggiunto la maggiore età e fosse affetto da specifiche patologie, è possibile contattare il Distretto sanitario o l'Ufficio di Igiene e Sanità pubblica territoriale per prenotare telefonicamente. In particolare, sono destinatari dell'offerta coloro che, pur non avendo ancora 65 anni, siano immunocompromessi per patologia o per terapie in corso, abbiano un'insufficienza renale cronica e in dialisi, soffrano di diabete mellito, broncopneumopatia cronica ostruttiva, malattie cardiovascolari o forme recidivanti e gravi di Herpes Zoster.
"E' importante rivolgersi al proprio medico di famiglia per avere tutte le informazioni sulla vaccinazione e sull'efficacia del nuovo vaccino ricombinante adiuvato che consente di ottenere una protezione efficace anche in soggetti fragili giovani - prosegue l'assessore - Ringrazio i medici di medicina generale, che sono un supporto fondamentale per la buona riuscita della campagna vaccinale e nel garantire la migliore protezione ai pazienti lucani".
Prevenire l'Herpes Zoster, come già indicato dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale e dal Calendario regionale vaccinale della vita 2021, è importante per il suo impatto debilitante: la causa è il virus della varicella che in condizioni di fragilità, o per invecchiamento del sistema immunitario, può riattivarsi e procurare anche forme acute di nevralgia e di difficile trattamento. I danni possono protrarsi nel tempo, anche anni, dando un dolore invalidante e cronico.
La Regione Basilicata ha perciò aderito al programma di supporto alle strutture sanitarie 'Vaccinazione anti-Herpes Zoster e dell'adulto' in collaborazione con GlaxoSmithKline e con Iqvia Patients Solutions. "Abbiamo ritenuto opportuno avvalerci del contributo di aziende esperte nel settore, per migliorare così lo stato di salute dei cittadini e dei pazienti lucani - chiarisce Fanelli - Disponiamo del migliore vaccino in commercio contro il Fuoco di Sant'Antonio e l'offerta vaccinale regionale è all'avanguardia e completa, dalla nascita alla senescenza. Il buon funzionamento di una comunità si basa sull'attenzione che riserva alle categorie più fragili, per questo - conclude l'assessore - confidiamo che il messaggio raggiunga soprattutto gli anziani e la popolazione più vulnerabile. Non va dimenticato che, grazie alla prevenzione, si può evitare anche il sovraffollamento delle strutture di cura".