"Chirurgia robotica da record" all'Ospedale Sant'Andrea di Roma, dove "è stato eseguito oggi il 400esimo intervento chirurgico con il robot 'Da Vinci'". Lo annuncia l'Azienda ospedaliera sottolineando che, "secondo i dati forniti da Ab Medica, in Italia sono pochi i centri che possono vantare una così alta casistica di interventi di chirurgia robotica a così breve distanza dall'introduzione in sala operatoria del macchinario, avvenuta a febbraio del 2021. Un'innovazione tecnologica tanto apprezzata tra gli specialisti del Sant'Andrea - si legge in una nota - che l'ospedale si appresta a diventare uno dei centri più produttivi in Italia e in Europa per numero complessivo di procedure robotiche mininvasive".
Chirurgia colorettale, toracica, urologica e da pochi mesi la cardiochirurgia: anche "l'utilizzo multidisciplinare è un tratto distintivo del robot del Sant'Andrea, che vede alternarsi alla console con cui si manovrano a distanza le braccia della macchina i diversi specialisti ospedalieri. I benefici - ricordano dall'Ao - si apprezzano in tutte le diverse tipologie di intervento: esiti cicatriziali contenuti, minori rischi di complicanze, da cui conseguono ridotti tempi di ospedalizzazione, riduzione delle liste di attesa e di costi per il sistema sanitario".
"Il progetto della chirurgia robotica nasce come una scommessa che, dati alla mano, oggi abbiamo vinto - dichiara Paolo Anibaldi, direttore sanitario del Sant'Andrea - L'obiettivo è ora accrescere il numero e le tipologie di procedure mininvasive per offrire ai nostri pazienti le migliori possibilità di cura, forti di un capitale umano con altissime competenze e di un parco tecnologico all'avanguardia". Daniele Aguzzi, direttore generale facente funzioni, evidenzia come il Sant'Andrea sia "un ospedale di alta specializzazione e polo universitario dedito alla formazione delle giovani leve di medici e chirurghi. L'inscindibile binomio ricerca scientifica e innovazione tecnologica è il nostro Dna".