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A Saib finanziamento 12 mln erogato da Banco Bpm e garantito da Sace

Per lo sviluppo di investimenti Esg: il finanziamento verrà impiegato dall’azienda piacentina per incrementare la propria capacità produttiva attraverso l’installazione di un nuovo impianto di essiccazione che servirà anche a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti

La sede di Saib
La sede di Saib
26 agosto 2021 | 19.11
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Banco Bpm ha supportato Saib Spa, impresa leader nella produzione del pannello truciolare grezzo e nobilitato, con un finanziamento di 12 milioni di euro della durata di 8 anni, garantito per il 70% dalla garanzia Green di Sace, nell’ambito dell’attività di supporto della banca allo sviluppo di tematiche connesse all’economia circolare. Il finanziamento verrà impiegato dall’azienda piacentina per incrementare la propria capacità produttiva attraverso l’installazione di un nuovo impianto di essiccazione che servirà anche a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti grazie a un elettrofiltro ad umido progettato per il trattamento dei fumi derivanti dal processo di essiccazione del legno post-consumo dotato di un sistema denominato top scrubber e di un sistema di monitoraggio in continuo, in grado di restituire un quadro istantaneo dell'efficienza dell’'impianto in termini di abbattimento degli inquinanti.

60 anni di storia

Con una storia di 60 anni incentrata sulla ricerca e sull’innovazione, Saib è stata una delle prime aziende in Italia e nel mondo a utilizzare come materia prima esclusivamente i rifiuti di legno post-consumo, diventando così un efficiente esempio di economia circolare. Saib ogni giorno recupera e trasforma 150 camion di legno provenienti dalla raccolta differenziata in pannelli per la produzione di armadi, letti, cucine e arredi in generale. Oltre il 99% del legno ritirato in Saib viene avviato ad un processo di recupero. Solo una percentuale inferiore all’1% viene destinata allo smaltimento. Materiali come carta, plastica, alluminio, metalli ferrosi, inerti presenti nel legno conferito sono recuperati e destinati a nuova vita. Con l’avvio del nuovo impianto l’azienda stima di aumentare i volumi di recupero del legno da 490.000 ton di legno/anno a 780.000 ton di legno/anno. Utilizzare legno di recupero post-consumo contribuisce a ridurre notevolmente le emissioni di gas serra e consente a Saib di compensare la quantità di CO2 emessa dal processo di recupero stesso. L’utilizzo di legno di recupero in sostituzione del legno vergine comporta una minor emissione di gas serra pari a 120-180 kg CO2 eq/ton di legno riciclato cui si aggiunge il valore di CO2 assimilata dalla corrispondente quantità di legno vergine non tagliato.

Obiettivi Green New Deal

Gli interventi finanziati, grazie all’impatto positivo in termini di mitigazione del cambiamento climatico, rientrano negli obiettivi del Green New Deal, il piano che promuove un’Europa circolare, moderna, sostenibile e resiliente. In questo ambito, Sace, istituzione a sostegno dello sviluppo del sistema Paese, riveste ruolo centrale nell’attuazione del Green New Deal sul territorio italiano. Come previsto dal Decreto Legge “Semplificazioni” dello scorso luglio (76/2020), infatti, la società guidata da Pierfrancesco Latini può rilasciare ‘garanzie green’ su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un'economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti.

“Spinti dalla continua ricerca del miglioramento delle prestazioni produttive e dalla salvaguardia ambientale, Saib ha intrapreso questo ambizioso progetto di innovazione e sviluppo degli impianti di produzione per un investimento totale di 20 milioni di euro con l’obiettivo congiunto di aumentare la produzione e diminuire al contempo le emissioni in atmosfera - ha dichiarato Sergio Doriguzzi, amministratore delegato di Saib-. Siamo orgogliosi di anticiparvi che la messa in funzione del nuovo impianto di filtraggio dei fumi di essiccazione, a completamento del virtuoso percorso di investimenti nell’abbattimento delle emissioni, porta SAIB ad essere uno degli stabilimenti di truciolare con il minor impatto ambientale in Europa.”

“Con questa operazione – ha sottolineato Marco Mercurio responsabile Mid Corporate Centro-Nord di Sace- prosegue l’impegno di Sace a supporto della transizione ecologica del nostro Paese. Sostenere Saib nel suo percorso di crescita nel solco della sostenibilità significa valorizzare un’eccellenza territoriale che rappresenta un punto di riferimento a livello internazionale”.

Nell’operazione Banco Bpm è stata assistita dallo studio legale Dentons. "Siamo orgogliosi di supportare una realtà come SAIB, un’eccellenza italiana e internazionale dell’economia circolare che è da sempre all'avanguardia sul fronte dell’innovazione, della tecnologia e della sostenibilità - ha dichiarato Luca Mazzini, responsabile Mercato Corporate Centro Nord di Banco BPM – Questa operazione risponde appieno alla nostra logica di sostegno alle imprese sui nostri territori e al crescente impegno in favore di progetti distintivi, votati allo sviluppo sostenibile e ambientale del Paese”. Nell’operazione Banco Bpm è stata assistita dallo studio legale Dentons.

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