"Avere questo trofeo accanto a me vuol dire veramente molto, mi fa pensare a tutto il lavoro fatto in questi anni"
“Avere questo trofeo accanto a me vuol dire veramente molto, mi fa pensare a tutto il lavoro fatto in questi anni. E’ un trofeo importante, non ce ne sono molti altri così importanti nel nostro sport". Queste le parole di Jannik Sinner in conferenza stampa a Melbourne Park dopo il trionfo all'Australian Open. "Sono felice di essere riuscito a dare questa gioia a tutte le persone che mi hanno seguito oggi e più in generale a tutti quelli che mi hanno supportato in tutti questi anni”, dice il campione.
“Adesso che sono qui a parlare con voi, adesso che la situazione si è un po’ tranquillizzata, so già che dovrò lavorare ancora di più, dovrò fare un gran lavoro in palestra, diventare più forte, anche mentalmente -aggiunge il 22enne altoatesino -. Il lavoro è appena iniziato, ora gli avversari mi conoscono, proveranno a battermi e mi dovrò far trovare pronto".
"Quando mi sono buttato a terra ho provato tante emozioni, ho pensato al grande lavoro fatto negli anni, anche partendo dagli anni passati, quando sono stato costretto a ritirarmi spesso per dei piccoli problemi - ricorda il numero 4 del mondo -. Mi sono sdraiato e ho guardato il cielo ma non ho neanche pensato al trofeo… mi sono detto ‘hai fatto una grande partita, hai superato tante difficoltà’. Abbiamo fatto un’ottima preparazione e anche aver preso la decisione di non fare alcun torneo prima era per provare ad allenarmi di più per farmi trovare pronto. Abbiamo fatto un ottimo lavoro”.
Il primo Slam della carriera non si dimentica mai, figuriamoci al culmine di una tale rimonta: “I primi due set non ho visto palla, siamo onesti. Si trattava della prima finale Slam, non era semplice, quando sono sceso in campo c’erano tante emozioni. Ma è una sensazione che amo, mi è piaciuto tutto e non vedevo l’ora di giocarla. Lui ha iniziato bene, ha spinto e si è mosso bene. Io ho provato a giocare come le ultime volte ma mi anticipava sempre. Poi nel terzo set l’ho brekkato e ho sentito una sensazione positiva, ho iniziato a fare qualcosa di diverso e ho iniziato ad avere le mie chances. Sono entrato in partita e nel quarto ho avuto la consapevolezza che stavo giocando alla pari”.
Le due settimane più belle del tennis italiano si chiudono con un’ultima carezza a 'Norm' (il trofeo viene così chiamato amichevolmente dagli australiani). Dopo il tradizionale photoshooting che lunedì mattina lo vedrà impegnato presso i Royal Botanic Gardens di Melbourne, Jannik Sinner tornerà in Italia dove lo attendono celebrazioni e festeggiamenti: “O vinci, o male che vada impari qualcosa, oggi ho vinto e ho anche imparato qualcosa… ho avuto la fortuna di prendermi tutte e due le cose”.