Il partito di Salvini contro il presidente della Figc. Fratelli d'Italia: "Valutare commissariamento". Malagò: "Politica non occupi lo sport"
La Lega chiede le dimissioni di Gabriele Gravina, presidente della Figc. "Alla luce di quanto è accaduto e sta emergendo nel calcio italiano tra scommesse, doping, fallimenti sportivi, problemi infrastrutturali e televisivi, crisi economiche: cosa deve accadere ancora per rivoluzionare la guida del movimento?", si legge in un comunicato della Lega per Salvini Premier. "È sempre più necessario, per rispetto di milioni di appassionati e in particolare dei più giovani, un radicale cambiamento a partire dalle dimissioni del Presidente Gravina", chiede il partito di Via Bellerio.
Diversa la linea di Fratelli d'Italia, espressa dal senatore Paolo Marcheschi, responsabile Sport del partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Il calcio italiano ha necessariamente bisogno di un'opera autoriformatrice e il fenomeno delle scommesse rappresenta solo la punta di iceberg di un sistema contraddistinto da tempo da negatività ed episodi che ne dimostrano l'inefficienza. Abbiamo più volte sollevato questa problematica e crediamo che la soluzione a tutto ciò non sia rappresentata dalla richiesta di dimissioni di Gravina, che attengono all'autonomia del sistema calcistico, quanto piuttosto dal verificare se vi siano le condizioni di un commissariamento della Figc da parte del Coni", dice.
"Serve comunque un'assunzione di responsabilità da parte di tutti, a cominciare dalle società che devono realmente investire sui vivai per garantire che nel nostro calcio vi siano più giocatori italiani in serie A: non si tratta di un mero slogan ma di una necessità impellente", conclude.
"Questa è una posizione della Lega e di altri parlamentari, ma io sono concentrato sulle emergenze". Così il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a margine dei CeoForLife Awards. "Sono abituato a rispettare la posizione degli altri, tanto più dei partner. Devo cercare anche di interpretare le ragioni per le quali sono state chieste le dimissioni o il commissariamento".
"Dimissioni di Gravina? E' molto importante che la politica si occupi di sport, ce n'è un grande bisogno, ma questo non significa che debba occupare lo sport. E' un mondo che ha una sua autoregolamentazione dovuta ai contesti elettorali", dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine di Ceo For Life, dopo la richiesta della Lega di dimissioni del presidente della Figc Gabriele Gravina. "Ognuno si sente di esprimere le proprie opinioni, ma io non posso che tutelare i capisaldi del nostro mondo", conclude Malagò.
Il calcio italiano è alle prese con il caso delle scommesse illegali e con l'inchiesta che al momento coinvolge 3 calciatori: Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali. Fagioli, che si è autodenunciato alla procura federale della Figc, è stato squalificato per 7 mesi. Tonali è stato ascoltato ieri dagli investigatori di Torino.
Il centrocampista del Newcastle, ex Milan, e Zaniolo - ex della Roma, ora all'Aston Villa - la scorsa settimana hanno lasciato il ritiro della Nazionale quando i loro nomi sono stati associati all'indagine. L'Italia è stata sconfitta ieri dall'Inghilterra nel match valido per le qualificazioni a Euro 2024 e ora deve fare risultato contro Macedonia del Nord e Ucraina per puntare alla qualificazione diretta al torneo continentale. L'Italia, trionfatrice a Euro 2020, ha fallito la qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 dopo aver mancato anche la qualificazione alla precedente edizione della World Cup, andata in scena nel 2018 in Russia.