L'impegno della società dopo i cori razzisti contro Lukaku non basta
Il giudice sportivo chiude la curva della Juventus e i tifosi si arrabbiano. Dopo la semifinale di Coppa Italia, pareggiata 1-1 con l'Inter, il giudice ha disposto la chiusura della Tribuna Sud dello stadio bianconero per i cori e gli insulti razzisti indirizzati al centravanti nerazzurro Romelu Lukaku. Il settore caldo dello stadio, salvo esito positivo di eventuali ricorsi, rimarrà chiuso nella sfida casalinga di campionato contro il Napoli.
La decisione arriva "considerato che, come segnalato dal rapporto dei collaboratori della Procura federale, i sostenitori della Soc. Juventus occupanti il primo anello del settore denominato “Tribuna Sud” levavano, al 35° ed al 49° del secondo tempo, beceri e insultanti cori e grida di discriminazione razziale nei confronti del calciatore della Soc. Internazionale Lukaku Bolingoli Romelu". Secondo quanto riferito dai collaboratori della Procura federale, "tali gravi manifestazioni di discriminazione raziale, percepite da tutti e tre i rappresentanti della Procura federale dislocati nelle varie parti dell’impianto, provenivano dalla maggioranza dei 5.034 occupanti il predetto settore", appunto il primo anello.
La sanzione 'diretta', senza sospensiva, fa discutere. La Juventus già ieri ha annunciato che "come sempre, sta collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili di gesti e urla razzisti verificatisi ieri sera". L'Allianz Stadium è uno dei pochi impianti in Italia in cui i comportamenti scorretti vengono individuati e sanzionati: nella circostanza, sarebbero stati individuati due tifosi responsabili degli insulti a Lukaku e sarebbero pronti i provvedimenti per vietare l'accesso allo stadio.
Tutto questo, però, evidentemente non ha evitato la mano pesante del giudice sportivo. Ai tifosi bianconeri, come dimostrano i post che si moltiplicano su Twitter, pare evidente la disparità di giudizio rispetto a recenti casi simili. La Lazio, per i cori antisemiti intonati dalla curva nord durante l'ultimo derby, è stata punita con un turno del settore a porte chiuse. La sanzione, però, è stata sospesa. Durante Roma-Sampdoria, si sono alzati dalla curva sud cori razzisti contro l'allenatore doriano Dejan Stankovic: l'intervento del tecnico giallorosso José Mourinho per fermare gli insulti ha indotto il giudice sportivo ad adottare come provvedimento una multa di 8.000 euro.