Il campione olimpico: "Sono tranquillo, bisogna evitare gli errori"
"Per andare sul podio alle Olimpiadi di Parigi 2024 come minimo devi correre sotto i 9"85. Bisogna cercare di fare meno errori possibili e focalizzarsi su se stessi". Marcell Jacobs accende i motori e si prepara a difendere il titolo olimpico dei 100 metri. L'azzurro, medaglia d'oro a Tokyo, sogna il bis ai Giochi 2024. Il favorito, dice Jacobs, non è lo statunitense Noah Lyles: "Non lo vedo in pole position per vincere i 100 metri, anche perché non è quello che ha corso più veloce quest'anno, temo di più il giamaicano (Kishane Thompson, ndr), mi spaventa di più rispetto a Lyles. E' campione del mondo nei 100, 200 e staffetta, arriva con un gran carico di energia ma questo non vuol dire che sia imbattibile", aggiunge Jacobs che si dice molto sereno. Sabato 3 agosto Jacobs debutta nelle batterie dei 100 metri che scattano alle 11.30. Domenica 4 agosto sono in programma invece le semifinali alle 20. E alle 21.55 la finale.
La preparazione è completa, il serbatoio è pieno: "Sono molto sereno, le sensazioni in allenamento sono veramente ottime. A Rieti la pista era perfetta per allenarsi ma non peformante. L'obbiettivo è correre quando ci sono le medaglie", dice ridimensionando il valore degli ultimi test.
"Finita la scorsa stagione gli obiettivi erano rimanere in salute, vincere un europeo e vincere un'Olimpiade: tocco ferro, per ora sono in salute, mi sono allenato come volevo, senza interruzioni e problemi che mi hanno portato a perdere tempo, abbiamo lavorato bene. Sono sereno, ho voglia di scendere in pista e divertirmi. Sarà tosta, la semifinale sarà il gradino più difficile ma poi in finale può vincere chiunque, vincerà chi sbaglia di meno", aggiunge.
Dalla notte indimenticabile di Tokyo "sono passati 3 anni, sembra l'altro ieri: sono volati, ma sono successe tantissime cose. Siamo qui, siamo a Parigi, un obiettivo prefissato dall'inizio dell'anno. Sono arrivato ieri, non ho ancora vissuto il Villaggio ma sento delle vibrazioni positive. Oggi mi sono allenato, ho annusato i miei avversari, ma ora mi sto godendo questo primo approccio al Villaggio Olimpico".