L'Istituto superiore di sanità fa chiarezza su questi termini, utilizzati spesso in modo errato dopo il ritiro dal match di pugilato dell'italiana Carini e la vittoria (tra le polemiche) della boxer intersessuale algerina
Dalle polemiche delle Olimpiadi alla chiarezza della Medicina di genere. Il match di pugilato a Parigi 2024 tra l'italiana Angela Carini e la boxer intersessuale algerina Imane Khelif, vinto da quest'ultima per il ritiro dell'Italia, ha riportato alla ribalta nazionale alcuni termini: 'intersessuale' e 'transgender'. Spesso però usati in modo errato, confusi o associati a condizioni diverse.
L'Istituto superiore di sanità (Iss) nella sua pagina dedicata, 'InfoIntersex', del Centro di riferimento della Medicina di genere, risponde alle domande che tanti italiani da diversi giorni si stanno facendo sulla boxer algerina. "Il termine intersessuale (intersex) si riferisce a tutte quelle persone che presentano variazioni innate (cioè, fin dalla nascita) delle loro caratteristiche sessuali, non in linea con ciò che è considerato un corpo femminile o maschile. Queste variazioni - chiarisce l'Iss - possono influenzare i cromosomi sessuali, gli ormoni sessuali, i genitali esterni o i componenti interni del sistema riproduttivo. Mentre il termine 'transgender' si riferisce a quelle persone la cui identità di genere - cioè il senso intimo e profondo di appartenenza a un genere - non è quella tipicamente associata al sesso assegnato alla nascita".
È importante sottolineare come il dibattito terminologico relativo alla tematica 'intersex' "sia tuttora molto acceso con un coinvolgimento diretto di utenti, medici, ricercatori e attivisti. Inizialmente le persone intersex erano anche chiamate 'ermafroditi', termine che a oggi è ritenuto fuorviante, stigmatizzante e scientificamente scorretto - spiega l'Iss -. In ambito medico, nella Consensus conference internazionale del 2005 sulla gestione delle condizioni 'intersex', è stata coniata l’espressione Disordini dello sviluppo del sesso ('Disorders of Sex Development o Dsd ) per indicare le 'condizioni congenite in cui lo sviluppo del sesso cromosomico, gonadico o anatomico è atipico'".
Ma non solo l'Iss rispondere anche ad alcune Faq. Si può scegliere di essere intersex? "No, le variazioni delle caratteristiche del sesso (Vsc) o le differenze dello sviluppo del sesso (Dds) non sono una scelta. Si tratta di condizioni innate, ovvero presenti fin dalla nascita", scrivono gli esperti. Tutte le persone intersex presentano genitali atipici o ambigui? "No, persone intersex non presentano genitali ambigui ma genitali tipicamente femminili o maschili", chiarisce l'Iss. Infointersex è un sito web dedicato al benessere e alla salute delle persone intersex, nasce da una collaborazione tra l’Istituto Superiore di Sanità e l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito di un protocollo di intesa in materia di contrasto alle disuguaglianze sociosanitarie.