Una sola presenza con la squadra di Antonio Conte quest'anno, ma dovrebbe restare fino a giugno. Lotito: “Con Folorunsho che ci devi fare? La collezione delle figurine?"
Una sola presenza con la maglia del Napoli di Antonio Conte per Micheal Folorunsho che è arrivato dal Verona, dove era in prestito, con grandi aspettative, dopo 34 presenze e cinque reti, ed è diventato un oggetto misterioso. Il centrocampista, nato a Roma con genitori di origine nigeriana, ha avuto un percorso interessante ma pieno di alti e bassi. Dopo un’ottima stagione in prestito all’Hellas è stato convocato da Luciano Spalletti. Nel marzo del 2024 Folorunsho ha ricevuto la sua prima convocazione in nazionale maggiore in vista degli incontri amichevoli con Venezuela ed Ecuador. Nel maggio dello stesso anno è stato incluso nella lista dei pre-convocati per il campionato d'Europa 2024, venendo poi confermato nella rosa finale e diventando così il primo giocatore del Verona ad essere convocato per un Europeo. Il 9 giugno seguente ha debuttato in nazionale maggiore, subentrando a Davide Frattesi al 76' minuto della partita amichevole di preparazione contro la Bosnia ed Erzegovina, vinta per 1-0.
Nonostante, però, questo promettente inizio, il suo impatto al Napoli è stato meno evidente. Dopo il ritorno dal prestito, non è riuscito a trovare continuità e spazio nella squadra partenopea, diventando così un “oggetto misterioso”, diventando un nome caldo anche per il mercato di gennaio, visto lo scarso minutaggio che gli sta riservando Conte nel Napoli, con le voci di un possibile passaggio alla Lazio, ma il numero uno biancoceleste, Claudio Lotito, ha escluso un suo possibile ingaggio durante la finestra invernale: “Con Folorunsho che ci devi fare? La collezione delle figurine? Bisogna fare le cose che servono. Per me al momento non serve un centrocampista alla Lazio". Folorunsho quindi dovrebbe restare a Napoli, almeno fino a giugno, almeno secondo quanto affermato dal suo procuratore, nella speranza di trovare spazio tra le fila della squadra di Conte.