L'Italia, rientrata a Iserlohn dopo il match contro l'Albania, è scesa in campo in mattinata all'Hemberg Stadion per una seduta di allenamento
Da una parte la gioia per la vittoria all'esordio a Euro 2024 contro l'Albania; dall'altra la concentrazione e la testa già rivolta alla seconda sfida del Gruppo B in programma giovedì 20 alle ore 21 a Gelsenkirchen contro la Spagna. L'Italia, rientrata a Iserlohn già in serata dopo il match contro gli albanesi (Dortmund dista circa 40 km), è scesa in campo in mattinata all'Hemberg Stadion per una seduta di allenamento, sotto gli occhi dei giovani studenti premiati a Casa Azzurri nell'ambito del concorso "Il migliore gol delle nostre nazionali: fai gol anche tu!".
"Siamo stati bravi, dimostrando di essere una Nazionale equilibrata, che ha consapevolezza - le parole del capo delegazione Gianluigi Buffon -. Nonostante un inizio shock che poteva destabilizzare abbiamo proseguito a macinare gioco: come ha detto il mister, la nostra forza è quella di aggrapparci al gioco, abbiamo meritato ampiamente la vittoria. Spalletti cerca sempre di trarre il massimo da quello che ha a disposizione, a volte utilizza il bastone a volte la carotina, penso siano degli strumenti inevitabili quando devi ottenere il massimo dai ragazzi".
Buffon ha focalizzato la sua attenzione su un aspetto in particolare: "La serenità con cui siamo riusciti a rimediare allo svantaggio, questo è stato il segnale più forte da prendere. Poi c'è qualcosa da perfezionare: con un po' più di cinismo e rabbia probabilmente non avremmo rischiato di veder sfumare al 90° una vittoria fondamentale".
"Abbiamo dimostrato di essere una nazionale equilibrata che ha consapevolezza, nonostante un inizio choc che poteva destabilizzare abbiamo proseguito a giocare a macinare gioco, come ha detto il mister la nostra forza è quella di aggrapparci al gioco, abbiamo meritato ampiamente la vittoria. Il mister cerca sempre di trarre il massimo da quello che ha a disposizione, a volte utilizza il bastone a volte la carotina, penso siano degli strumenti inevitabili quando devi ottenere il massimo dai ragazzi". "C'è il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, dipende come lo vuoi vedere: ieri bisogna porre l'attenzione sullo svantaggio e sulla serenità su cui siamo riusciti a rimediare, questo è stato il segnale più forte da prendere, poi c'è qualcosa da perfezionare, con un più di cinismo e rabbia probabilmente non avremmo rischiato al 90esimo di veder sfumare una vittoria fondamentale", aggiunge il campione del mondo 2006.
Per Buffon, anche il paragone tra questa Nazionale e quella del 2006: "C'è molta somiglianza, soprattutto nella gestione del gruppo. Emozioni nel tornare a Dortmund? Soprattutto nel vedere Alex Del Piero a bordo campo: io tendo a scordarmi il passato, ma qualche passaggino al 2006 l'ho fatto". Anche la Spagna evoca un bel ricordo, quello degli ottavi di finale a Euro 2016: "Era una Spagna forse a fine ciclo, per motivi anagrafici. La nostra, invece, è una Nazionale a inizio ciclo: voglio pensare che tra due anni saremo al top, ma già oggi possiamo raggiungere livelli di performance elevati".
Buffon ha anche elogiato Gigio Donnarumma autore di una parata decisiva nei minuti finali della partita. "Ha fatto anche parate più difficili di quella di ieri sera però la parata di ieri è stata molto importante perché non avremmo avuto tempo per replicare al loro pareggio. Ha messo in ghiaccio una vittoria che se fosse sfumata sarebbe stato davvero un peccato".
In mattinata Buffon ha osservato come "quando c'è l'Itala è l'unico momento in cui tutti tifiamo per la stessa cosa e remiamo tutti dalla stessa parte. È una magia. Quando vengo in Germania mi commuovo quando i bimbi mi salutano e mi riconoscono, perché penso di essere già passato come giocatore ma invece i ricordi vengono tramandati dai genitori”.