Il Napoli cala il poker con il Genk e si qualifica con merito agli ottavi di finale della Champions League. Grande protagonista della sfida del San Paolo il polacco Arkadiusz Milik, autore di una tripletta, e Dries Mertens a segno con il 'cucchiaio' su calcio di rigore. Il momento delicato che sta attraversando la squadra di Carlo Ancelotti (anche lui in bilico), non ha inciso sulle prestazioni in Europa dei partenopei che chiudono il Gruppo E dietro al Liverpool campione in carica, vincitore contro il Salisburgo per 2-0.
L'inizio del Napoli è fulminante. Al 2' imperioso stacco di Koulibaly che colpisce la traversa e un minuto dopo incredibile errore della difesa belga, con il portiere Vandervoordt che tenta un improbabile dribbling su Mertens nella sua area del portiere, perde il controllo e Milik in agguato da due passi la butta dentro per l'1-0. Il belga ci prova poi all'11' con un tentativo di pallonetto che finisce sulla parte alta della rete. Il Genk risponde al 12' con Paintsil che dal nulla si inventa un gran tiro dalla distanza, ma la palla esce di poco. La squadra belga va vicino al pari al 16' su una palla persa da Fabian Ruiz, Onuachu si presenta davanti a Meret che esce a valanga sul lungo attaccante che conclude sulla parte esterna della rete.
Il Napoli passata la paura riprende ad attaccare e raddoppia al 26'. Allan serve sulla corsa Di Lorenzo, cross teso in mezzo per Milik che arriva in corsa e di prima intenzione sigla il 2-0. Il Genk prova a riaprirla al 33' con Paintsil che taglia il centrocampo del Napoli trasversalmente in ripartenza, servizio per Ito che mette in mezzo forte e basso, Meret si allunga e smanaccia. Il Napoli è pero più concreto e al 38' arriva la tripletta di Milik. Uscita di Van der voort su Callejon lanciato splendidamente da Allan, e calcio di rigore che il polacco non sbaglia. Sul finale di tempo ripartenza veloce del Genk, palla per Onuachu che davanti a Meret, mette a sedere un difensore sposta palla in mezzo ma tira alto di poco.
Nella ripresa il Napoli dilaga. Al 75' arriva il poker: cross splendido di Fabian e tiro al volo di Callejon "parato" da De Norre. Sul dischetto va Mertens che fa il cucchiaio e batte Vandervoordt per il 4-0. Nel finale occasione per il Genk: mischia a un metro dalla linea di porta dopo tunnel di Hagi, finta di Onuachu, palo e Hagi che in off side non tocca ma deve accontentarsi del corner. Non accade più nulla e il Napoli vola agli ottavi.
ANCELOTTI - "Rimanere al Napoli? Mi auguro di si, ma è una valutazione che deve fare la società e il presidente. Valuteremo cosa fare. Contatti con Gattuso? Io non ho saputo niente. Ho preparato e pensato alla partita. I giocatori sono stati attenti e concentrati, non è stata spettacolare, ma chiusa bene nel primo tempo. I roumors che si rincorrono. Mie dimissioni? No, non l'ho mai fatto in vita mia e mai lo farò". Lo ha detto il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti a Sky al termine del match.
"La squadra ha qualità, ma non l'ha espressa in campionato, mentre in Champions sì. Rimane un grande rammarico", ha aggiunto Ancelotti. "Il girone di Champions è stato fatto molto bene, con coraggio, la qualificazione è meritata e visti i tempi ce la teniamo stratta, una delle poche soddisfazioni che abbiamo avuto. Nella Champions abbiamo dato dimostrazione di essere competitivi in Europa. Spero che questa qualificazione ci tolga un po' di peso, questa squadra gioca con un fardello addosso troppo pesante. Spero che ci dia energia per giocare meglio in campionato", ha aggiunto il tecnico del Napoli.
"La mentalità avuta in Champions va mantenuta nel torneo più importante ma deve essere espressa anche in campionato". Poi sulle difficolta' incontrate lungo la propria carriera tra Monaco e Napoli: "A Monaco c'e' stato uno scontro con la società, pensavo che fosse necessario un cambio della vecchia guardia per mettere forze fresche. E con qualche giocatore a Monaco mi sono scontrato. Qui a Napoli c'è un problema sul fatto che la squadra non sia riuscita a esprimere le qualità migliori, tra me e i giocatori non c'e' alcun attrito. C'e' stato qualche episodio, ma come succede da tutte le parti. E non ci sono mai state discussioni con la societa', il fatto che io sia stato messo in discussione è normale. I risultati non sono soddisfacenti", ha aggiunto Ancelotti che tornando sull'incontro di domani con Aurelio De Laurentiis, ha sottolineato: "Chi lo ha deciso? Semplicemente ci sarà un incontro di comune accordo per valutare la situazione del momento".