Il giornalista sportivo all'AdnKronos: "Cast bilanciato, ma un po' bulimico. Amadeus ha lavorato bene anche quest'anno"
"Un cast molto bilanciato, imponente, un po' bulimico devo dire perché sono trenta concorrenti, e fra questi ci sono 14 esordienti, il che vuol dire che Amadeus ha lavorato bene anche quest'anno". La lista dei 'big' che parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo passa il vaglio prestigioso di Marino Bartoletti, notissimo giornalista sportivo con una passione per Sanremo che lo colloca in cima agli esperti della kermesse ligure, il quale commenta con l'Adnkronos le scelte del direttore artistico annunciate domenica scorsa al Tg1.
"Da una parte ha portato i grandi campioni che la gente si aspettava di vedere, e non come superospiti, perché Il Volo, Fiorella Mannoia, i Negramaro e tanti altri - spiega Bartoletti -. Ma ci sono anche tanti giovani, dei quali la gente si chiede: 'Ma chi sono questi qui?'. Amici miei, il 'ma chi sono questi qui' è cominciato nel '61 con Adriano Celentano. Si chiedevano 'ma chi è questo Celentano? E poi 'ma chi è questo Gino Paoli, chi è questo Giorgio Gaber? E poi guardate come è andata a finire". "Occhio al 'ma chi sono questi qui' perché si capisce che siamo vecchi - ironizza il giornalista - Sanremo è una vetrina per farci scoprire e anche innamorare di giovani che non conoscevamo".
E sugli eterni 'provinanti' Jalisse, che da 27 festival tentano di salire ancora una volta sul palco dell'Ariston, il giornalista osserva: "Fino a qualche anno fa i Jalisse venivano descritti come il 'vituperio' di Sanremo, poi sono diventati il vessillo della redenzione. Io credo che Amadeus sia una persona corretta e onesta, e che lavori nell'interesse di Sanremo. Hanno tutta una vita davanti, possono ripresentarsi tranquillamente".