"Basta discriminazioni di genere"
"Sanremo fa notizia, fa precedente, fa storia del costume" con Drusilla Foer sul palco della 72esima edizione del festival (dall'1 al 5 febbraio 2022). Così Vladimir Luxuria, in un'intervista all'Adnkronos commentando la presenza del personaggio della nobildonna fiorentina, creato dall'attore Gianluca Gori che ne ha fatto il suo alter ego: sarà una delle 5 'primedonne' che affiancheranno Amadeus alla conduzione. "E quest'anno dal festival arriverà una bel messaggio contro pregiudizi e discriminazioni di genere, un bel messaggio di inclusività - ha aggiunto - La scelta di Drusilla dice che i tempi sono maturi per una coconduzione en travesti".
"Va sottolineato però - aggiunge l'ex deputata e attivista transgender parlando - che Drusilla è prima di tutto una grande professionista che porterà valore aggiunto allo spettacolo del festival e per questo è stata scelta. È una grande attrice di teatro, molto raffinata e sofisticata e la sua sagacia farà bene al festival. Inoltre, credo che Amadeus abbia lo stile giusto per evitare ogni morbosità sulla presenza di Drusilla al festival", sottolinea.
"Sicuramente anche quest'anno da Sanremo partirà un segnale importante, anche per la comunità Lgbtq+ ma non solo, come già fu per il Sanremo 'rainbow' nel 2016, quando tutti i cantanti si spesero a sostegno del ddl Cirinnà sulle unioni civili. L'arte non può non essere inclusiva", rimarca Luxuria. Che esprime poi un auspicio per il futuro: "Spero che un domani possa essere chiamata alla conduzione o coconduzione del festival anche una persona transgender. Ma l'unica regola deve sempre essere che le scelte, le selezioni, i casting vanno fatti sulla professionalità e non sul genere", conclude Luxuria.