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Eurovision 2022, da Emma Muscat ad Achille Lauro: il 'Torquoise Carpet'

Alla Reggia di Venaria la passerella ufficiale del contest ospitato da Torino

Adnkronos
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08 maggio 2022 | 16.59
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Eurovision Song Contest 2022, alla Reggia di Venaria per il Torquoise Carpet, la passerella ufficiale, sfilano i partecipanti della kermesse europea. Ad aprire manifestazione la delegazione dell’Albania, mentre quella dell’Italia è ultima come da copione perché Paese ospitante. Tra i primi a sfilare anche Emma Muscat, in rappresentanza di Malta e poco dopo Achille Lauro per San Marino.

I cantanti sono usciti dalla Citroniera e dopo aver sfilato all’aperto su un tappeto turchese lungo 200 metri, hanno raggiunto la Galleria di Diana dove sono stati accolti dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo, dall’Executive Supervisor dell’Eurovision Song Contest 2022, Martin Österdahl e dagli Executive Producers Simona Martorelli e Claudio Fasulo. L’impianto scenografico all’interno del quale si svolge la cerimonia, organizzata da Ebu, Rai, Città di Torino e Regione Piemonte, è stato disegnato da Maurizio Zecchin, scenografo del Centro di Produzione Tv Rai di Torino.

L’evento è trasmesso in diretta su RaiPlay e sul canale Youtube di Ebu, con Gabriele Corsi, Mario Acampa e Carolina Di Domenico.

"Questa è assolutamente una performance fuori dal comune". Così Achille Lauro durante la sfilata. A chi gli chiede come sta andando, risponde: "Prima di parlare e proporre qualcosa di mio aspetto a proporre qualcosa di ben pensato, comunque sto ricevendo tanti feedback positivi da tutta Europa". Una battuta infine sulla Reggia di Venaria: "Vorrei abitarci".

"La mia canzone è un messaggio di amore verso se stessi e questo sarà anche il messaggio del mio prossimo album in uscita. Credo nella mia performance, mi avrebbe fatto piacere partecipare alla semifinale dove possono votare anche gli italiani, ma non partecipare non credo mi penalizzerà", ha commentato Emma Muscat.

"E' veramente importante per la cultura ucraina farci vedere e mostrare la nostra identità". Così la Kalush Orchestra in rappresentanza dell’Ucraina, che si presenta con la canzone ‘Stefania’ dedicata a tutte le mamme. Rispondendo a chi chiedeva se sentono la responsabilità di essere tra i favoriti nei bookmaker, hanno osservato: "E' un onore perché molte persone ripongono speranza in noi. Sentiamo che c’è una grande attesa su di noi e stiamo facendo il meglio che possiamo per rappresentare il nostro paese nel miglior modo possibile perché ne sentiamo la responsabilità".

"Guardo questo posto è mi sembra di essere in un sogno, è un posto meraviglioso e anche gli italiani sono 'so nice'". Così Michael Ben David, in rappresentanza di Israele. "Essere qui - aggiunge - è una bellissima esperienza e non vedo l’ora di salire sul palco più grande al mondo", ha aggiunto ricordando che "sei mesi fa facevo il cassiere in un supermercato, poi ho partecipato ad X Factor nel mio paese e ora sono qui, nel giro di sei mesi mi è cambiata la vita".

Sul bavero della giacca indossa una doppia spilla con la bandiera della Polonia e dell’Ucraina Ochman, artista che agli Eurovision Song Contest rappresenta la nazione polacca, una scelta che spiega così: "La Polonia sostiene l’Ucraina e io sono incredibilmente orgoglioso di rappresentare il mio paese che sta dando riparo a tanti rifugiati". "Essere qui a cantare è una sensazione strana perché ho l’impressione che cantare non sia abbastanza, loro hanno bisogno di molto di più e spero che possano tornare a casa in sicurezza", conclude.

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