Asia Argento cambia strategia. Alle accuse di violenza sessuale da parte di Jimmy Bennett, replica - attraverso il suo nuovo avvocato, Mark Jay Heller - non solo smentendo i fatti ma anche annunciando la decisione di bloccare i pagamenti al giovane attore. "Il suo rapporto con Bennett non è mai stato di natura sessuale, si è trattato piuttosto di un'amicizia a distanza durata per molti anni", ha affermato, come si legge su 'Page Six', Heller. L'avvocato, confermando che fu Anthony Bourdain a volere quell'accordo per proteggere la compagna, ha spiegato: "Ora che è morto e non può più esprimersi riguardo al suo desiderio di evitare un potenziale scandalo, Asia non permetterà che nessun’altra rata del pagamento di 380mila dollari concordato sia versata a Bennett che ha già ricevuto 250mila dollari".
L'avvocato dice a Tmz che la vera storia di ciò che è accaduto all'hotel Ritz-Carlton a Marina del Rey, in California è riportato proprio nei messaggi pubblicati dal sito di gossip americano. "Il ragazzino arrapato - si legge tra l'altro nel testo pubblicato su Tmz - mi è saltato addosso". L'attrice italiana racconta di essersi sentita "congelata" quando lui era sopra di lei. Heller spiega che "in quel momento Asia ha scelto di non denunciare Bennett per averla aggredita sessualmente".
Ora, riferisce l'avvocato nella dichiarazione riportata da 'Page Six', lei spera che alla fine "gli accusatori perdano di credibilità" e che "il Tribunale della Pubblica opinione determinerà che Asia non ha mai avviato un contatto sessuale inappropriato con un minore, bensì è stata attaccata da Bennett e ora soffre le conseguenze di una campagna di fango". "Il coraggio di Asia quando ha accusato Harvey Weinstein non è svanito. La fase due del movimento #MeToo impone che la voce di una vittima, anche quando c’è una storia che la mette in dubbio, debba essere ascoltata", ha aggiunto Heller.