"Ritengo che l'ipotesi dell'attentato causato da una bomba sia la verità più accettabile e che in quegli anni ci fossero minacce che provenivano dal Medioriente"
"Noi riteniamo che l'attentato di matrice araba sia l'ipotesi più concreta". Il senatore Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, ha partecipato al convegno in Senato 'Ustica - Dare un nome alla bomba', organizzato dall'Associazione per la verità sul disastro aereo di Ustica. "Si sono costruire molte leggende e anche molte interpretazioni forzate sulla vicenda di Ustica", ha affermato Gasparri, aggiungendo: "Nessuno possiede una verità assoluta, tuttavia abbiamo delle sentenze che parlano e alcune certezze. Io ritengo che l'ipotesi dell'attentato causato da una bomba sia la verità più accettabile e che in quegli anni ci fossero minacce che provenivano dal Medioriente".
"Noi, in Parlamento, abbiamo visto alcuni atti e documenti secretati, e Giovannone, che allora era il capo dei nostri servizi segreti in Libano, segnalava in quella fase il pericolo di vicende drammatiche. E Ustica come la Strage di Bologna, appartengono a quella fase. Noi riteniamo quindi -ha sottolineato- che l'attentato di matrice araba sia l'ipotesi più concreta mentre si sono costruite leggende che ignorano anche alcune verità che, in parte, dalle sentenze emergono".