"Se mi venisse chiesto di occuparmi di questa vicenda, non mi sottrarrei dal fare un tentativo"
"Io non mi sono offerto di fare nulla. Ho solo detto, rispondendo a una domanda, che se mi venisse chiesto di occuparmi di questa vicenda, e se fosse coinvolta anche la signora Merkel, di fronte all’orrore della guerra non mi sottrarrei dal fare un tentativo". Lo ha detto il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi durante un'intervista a Telelombardia in merito ad un suo eventuale ruolo di mediazione nella guerra tra Russia e Ucraina assieme all'ex cancelliera tedesca Angela Merkel.
"Proverei - ha detto - a ricordare a Putin quello di cui mi ha parlato tante volte, e cioè di quanto fosse importante per lui il rapporto costruttivo con l’occidente. Quel rapporto che avevamo costruito a Pratica di Mare, quando convinsi lui, il presidente Bush e tutti i capi dei Paesi della Nato a firmare l’accordo Nato-Russia che poneva fine dopo oltre 50 anni alla guerra fredda". Il presidente di Forza Italia ha sottolineato che "oggi la Russia si ritrova isolata rispetto alla parte più prospera del pianeta, è spinta fra le braccia degli antichi rivali asiatici della Cina, dieci volte più numerosi per popolazione della Russia e molto più forti economicamente. La Federazione russa sembra davvero avviata a diventare una potenza regionale asiatica, cioè l’esatto contrario della partecipazione all’occidente, quello che tre secoli di storia russa avevano tentato di realizzare".
Berlusconi ha concluso dicendo "faccio sempre più fatica a capire come degli esseri umani possano fare tutto questo ad altri esseri umani. La guerra è davvero la follia delle follie".