Confronto a Palazzo Chigi con le Regioni
Super green pass sul tavolo nell'incontro tra governo e regioni sulle nuove misure per fronteggiare la quarta ondata Covid, mentre si ricorrono ipotesi su regole più restrittive per i non vaccinati in caso di passaggio di una regione in zona arancione e rossa.
"Al momento il governo riflette" sull'adozione del super green pass, ovvero sulla possibilità di una corsia privilegiata per i vaccinati, con un doppio binario che limiti i soli no vax. Lo apprende l'Adnkronos da fonti regionali che hanno preso parte al vertice con il governo sulle misure da mettere in campo per contrastare la quarta ondata. Sul cosiddetto super green pass, dunque, nulla sarebbe stato ancora deciso.
Alla riunione con le Regioni in videocollegamento, hanno partecipato per il governo la ministra degli Affari regionali e le Autonomie Maria Stella Gelmini, il ministro della Salute Roberto Speranza e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.
La posizione dell'esecutivo nelle ultime ore è stata delineata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa: "Non parlerei di lockdown per non vaccinati. Ma con il peggioramento della situazione epidemiologica e il passaggio in arancione di alcune Regioni, un provvedimento che prevede già in automatico una serie di restrizioni, penso che queste limitazioni non debbano essere pagate da chi è vaccinato. Penso, tolto l'accesso al lavoro e ai bisogni di prima necessità, che per certe attività come i ristoranti, i cinema, il teatro, si debbano limitare solo a chi vaccinato".
VIA LIBERA A TERZA DOSE DOPO 5 MESI - Disco verde alla terza dose di vaccino anti-Covid dopo i 5 mesi. L'anticipo di ben un mese rispetto a quanto previsto finora sarebbe arrivato da Aifa e Cts come emerso durante la riunione tra governo e regioni a Palazzo Chigi.
REGIONI A GOVERNO: "PREMIARE I VACCINATI" - Premiare i cittadini vaccinati e offrire certezze alle categorie produttive. È quanto hanno chiesto le Regioni al governo durante il vertice. Per chi ha fatto il vaccino sarebbe giusto prevedere minori restrizioni in caso di passaggi in zona gialla e arancione, hanno sottolineato i governatori.