La presidente del Consiglio: "Scelta di mediazione tra due diritti. Non intendiamo cambiare la legge sullo sciopero"
"La decisione di precettare è stata assolutamente condivisa sulla base di una indicazione che arrivava da un'autorità indipendente, non sulla base di una scelta politica. Sulla base di una scelta di mediazione tra due diritti che vanno entrambi garantiti". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, interviene sullo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per venerdì 17 novembre.
"Non è intenzione del governo modificare la normativa sul diritto di sciopero", ha precisato Meloni, parlando con i giornalisti a margine della mostra di Tolkien che ha visitato in forma privata. A chi le chiede cosa intendesse Salvini, che stamattina ha richiamato un intervento sul diritto a scioperare, "credo che il vicepremier Salvini - risponde - abbia fatto riferimento a un'indicazione che arrivava da un'authority indipendente, cioè cercare di mettere insieme il diritto allo sciopero con il tema dei servizi pubblici, del diritto dei cittadini. Ma non c'è, - ha ribadito - allo stato attuale, nelle intenzioni del governo modificare la normativa sul diritto allo sciopero”.
La premier è intervenuta anche sul Mes chiarendo di non aver cambiato idea. In Parlamento il dibattito sul Mes "attualmente non mi pare che stia slittando. E' all'ordine del giorno, è calendarizzato, vedremo”, ha affermato. Quanto alla ratifica del meccanismo europeo di stabilità “per me non è cambiato niente”, ha affermato. E a chi gli domandava se il dibattito sulla ratifica sbarcherà dunque la settimana prossima in Parlamento, “i lavori parlamentari quelli sono - ha risposto - se la settimana prossima è calendarizzato la settimana prossima si discuterà”.