Le parole di Matteo Salvini sbloccano lo stallo e a Montecitorio scatta quell'accelerazione attesa da giorni
Mattarella bis, fumata bianca in arrivo. La svolta si materializza mentre alla Camera è in corso il settimo scrutinio per l'elezione del Capo dello Stato, destinato a concludersi con un nulla di fatto. Le parole di Matteo Salvini sbloccano lo stallo e a Montecitorio scatta quell'accelerazione attesa da giorni. Così, in tarda mattinata, i leader delle forze politiche chiudono l'accordo per la rielezione del presidente della Repubblica.
"A questo punto Mattarella va fatto nella votazione di oggi pomeriggio, non ha senso aspettare", dicono fonti dem all'Adnkronos mentre i centristi che hanno lavorato fino all'ultimo per la candidatura di Pier Ferdinando Casini vedono sfumare la possibilità. Una previsione confermata dal fonti della maggioranza. “Si può chiudere su Mattarella già stasera”. In extremis, spiegano le stesse fonti, c’è stato un tentativo di sondare la Lega sull’ipotesi Casini che non sarebbe andato a buon fine. “Non ce lo vedo Salvini a votare Casini”, ammette la fonte coinvolta in prima persona nelle mediazioni: “A questo punto, non c’è che il Mattarella bis”.
SALVINI - "Mattarella non può essere un ripiego, a questo punto si va da lui e gli si dice 'c'è bisogno di te'", ha detto Matteo Salvini, uscendo dall'Aula, dopo aver votato. "Mi sembra più serio dire che c'è una parte del Parlamento che non vuole trovare accordo, e la squadra resta così, Mattarella al Quirinale e Mario Draghi a palazzo Chigi".
FRATELLI D'ITALIA - Fdi ribadisce il suo no al Mattarella bis. ''Sbagliato continuare a mettere in mezzo Mattarella!'', avverte sui social il deputato e responsabile nazionale organizzazione del partito di Giorgia Meloni, Giovanni Donzelli, che aggiunge: ''Ha detto che non è disponibile, non è mica un quaquaraquà''. Matteo Salvini propone di andare tutti a pregare Sergio Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica. Non voglio crederci”, scrive Giorgia Meloni in un post su Facebook.
RENZI - “Il paese è in sicurezza senza assurdità istituzionali ma con una solidità della guida”. Così Matteo Renzi al termine del vertice di maggioranza. "Mantenere Mattarella al Quirinale e Draghi a Chigi è l’unico modo per lasciare l’Italia al riparo dalle strampalate follie e dalla mancanza di regia politica. Mattarella e Draghi sono due scelte eccellenti, due nomi che garantiscono le Istituzioni. Viva l’Italia", ha scritto successivamente su Twitter il leader dell'Iv.
BERLUSCONI - "Lunga e affettuosa telefonata" tra il presidente Silvio Berlusconi e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il presidente Berlusconi, spiegano fonti azzurre, ha assicurato al presidente Mattarella il sostegno di Forza Italia per la sua rielezione.
BOSSI - Per Umberto Bossi, oggi alla Camera per il settimo voto sul Colle, i 336 voti per Mattarella di ieri sono un segnale inequivocabile da parte del Parlamento e il Senatur lo sa. Sulla sedie a rotelle il fondatore della Lega scambia battute con chi viene a salutarlo. Si va verso un bis dell'attuale capo dello Stato? ''Il rischio c'è'', taglia corto Bossi con l'Adnkronos.
BRUGNARO- "Non ho dato alcuna delega affinché Coraggio Italia venga rappresentato nelle trattative con gli altri leader politici per l'individuazione del prossimo presidente della Repubblica". Lo dichiara Luigi Brugnaro presidente del partito centrista. ''Al contempo, nell'ipotesi in cui i partiti non riuscissero a trovare una soluzione unitaria -sottolinea- condivido il pensiero di coloro che, in queste ore, stanno ipotizzando di chiedere al Presidente Mattarella un ulteriore sacrificio".
COLLOQUIO MATTARELLA-DRAGHI - Intanto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e quello del Consiglio, Mario Draghi, hanno avuto un colloquio di venti minuti al termine della cerimonia al Quirinale per il giuramento del nuovo giudice costituzionale Fillippo Patroni Griffi. Nessun particolare per ora sui contenuti dell'incontro.