Attualmente candidata con il Terzo Polo, si è spenta dopo una lunga malattia
Si è spenta dopo aver combattuto contro una lunga malattia Graziella Pagano, già senatrice eletta con i Ds nel '92 e poi per quattro legislature fino al 2006, attualmente candidata alla Camera per il Terzo polo nel collegio plurinominale di Napoli. La notizia è stata confermata da ambienti di Italia Viva, il partito di cui attualmente faceva parte.
Pagano è stata consigliera comunale dal 1987 al 1992. Poi senatrice e nel secondo governo Prodi è stata consigliere politico del presidente del Consiglio, delegata ai Rapporti con il Parlamento e alle Pari opportunità. Dal 2008 al 2009 è stata europarlamentare, subentrando ad Alfonso Andria. Dal 2010 al 2011 è stata anche assessore al Turismo, ai Grandi eventi e ai rapporti con le municipalità a Napoli, nella Giunta guidata da Rosa Russo Iervolino.
Più volte ai vertici dei partiti di appartenenza, è stata responsabile nazionale scuola dei Dd, successivamente responsabile nazionale delle donne dello stesso partito. Dopo aver contribuito alla fondazione del Partito democratico, ne assunse la presidenza in Campania per due volte di seguito. Nel 2019 scelse di seguire Matteo Renzi, aderendo ad Italia viva, di cui era coordinatore per la città di Napoli.
Lo stesso Renzi e Maria Elena Boschi le chiesero la disponibilità di candidarsi alla Camera per il Terzo polo, dove è tuttora in lista nel collegio plurinominale di Napoli alle spalle di Ettore Rosato, presidente nazionale del Partito.
Una vita a sinistra, sempre in difesa delle donne e dei ceti popolari più fragili, la Pagano fu determinante da presidente della Commissione edilizia scolastica per la costruzione di alcuni plessi scolastici, in particolare nella zona di Chiaiano. Ma forte fu anche l’impegno per tutto il mondo della scuola dal quale proveniva, avendo insegnato per molti anni materie letterarie, prima di iniziare la sua lunghissima carriera politica.
Da parlamentare fu cofirmataria della prima legge per inasprire le pene contro la violenza sessuale e, in stretto contatto con l’allora ministro della Pubblica istruzione Luigi Berlinguer, ha lavorato per l’attuazione di tutte le norme sull’autonomia scolastica. A lei si deve, infine, la prima bozza sui Dico (disegno di legge italiano sui DIritti dei COnviventi), da cui nacque, poi, la legge sulle unioni civili. Anche gli avversari ne hanno sempre riconosciuto lo stile, apprezzato il rigore e stimato la lealtà. La Pagano lascia un figlio. Lorenzo, giornalista professionista e componente dello staff del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. I funerali si terranno martedì 20 settembre, alle 17, presso la Basilica Santuario del Carmine Maggiore, in piazza del Carmine 2, a Napoli.