"George Soros, miliardario grazie alle speculazioni finanziarie sulla pelle dei cittadini come quella del '92 contro l'Italia che causò una perdita del 30% del valore della lira e una perdita valutaria pari a 48 miliardi di dollari, ieri è stato accolto con tutti gli onori dal presidente del Consiglio Gentiloni. In barba alla trasparenza, doverosa nel suo ruolo di istituzione, il premier ha tenuto l'incontro nascosto: Palazzo Chigi non ha rilasciato alcun comunicato né prima né dopo l'incontro e la vicenda è diventata di dominio pubblico grazie a un'agenzia di stampa". Lo scrive Beppe Grillo in un post sul suo blog.
"In che veste - chiede il leader M5S - Gentiloni ha incontrato Soros e in che veste Soros è stato ricevuto da Gentiloni? Se lo ha fatto da premier perché lo ha tenuto nascosto? Sono amiconi e si sono visti solo per un tè? Difficile da credere e da accettare che il presidente del Consiglio si dedichi a momenti di svago mentre attorno a lui c'è un Paese a pezzi".
"Presidente Gentiloni - incalza Grillo - di cosa avete parlato con Soros? Il miliardario l'ha avvisata che è in vista un'altra speculazione? Vuole comprare a prezzi ridicoli qualche gioiello italiano che ancora non è passato in mani straniere? Si è lamentato per l'inchiesta del procuratore Zuccaro sulle Ong che agirebbero come taxi del Mediterraneo e che sono finanziate con milioni di dollari ogni anno da Soros stesso? Le ha chiesto di intervenire per bloccare l'inchiesta?".
"E lei invece: le ha chiesto conto dei danni arrecati all'Italia 25 anni fa? Le ha chiesto conto dell'attività delle Ong da lui finanziate nel Mediterraneo? Presidente Paolo Gentiloni Silveri, nobile di Filottrano, di Cingoli e di Macerata, lei deve rendere conto al popolo delle sue azioni. Può scendere dal piedistallo e raccontarci tutta la verità sul suo incontro con Soros?", conclude il garante M5S, che lancia l'hashtag #TrasparenzaSuSoros e in un post scriptum scrive "Zuccaro non si tocca".