"La pattuglia sta diventando troppo grande". Ma "se Draghi farà bene, avrà nostro voto su provvedimenti condivisi"
''Non ho cambiata idea, resto fuori'' dal governo Draghi, ''a maggior ragione perché la pattuglia" a palazzo Chigi "sta diventando estremamente eterogenea''. Così al Tg5 la leader Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, che in ogni caso ''pensa di trovare l'intesa sui temi". Meloni, nell'incontro con il premier incaricato, ha spiegato che non voterà la fiducia all'esecutivo.
"Un'intesa sui temi? Assolutamente sì, lo spero'', assicura la leader di Fdi, che aggiunge: ''L'ho detto anche al premier incaricato Draghi: la nostra scelta di non votargli la fiducia non è la scelta sull'autorevolezza del nome, ma sul metodo che non condividiamo e sul merito di governo dove si cerca di mettere insieme tutto e il contrario di tutto... Spero che Draghi sappia fare bene e, se lo farà, i voti di Fdi sui provvedimenti che condividiamo ci saranno assolutamente''.
Il 'no' a Draghi può portare dei vantaggi ma anche degli svantaggi? ''Io penso che Fdi stia facendo qualcosa di utile per l'Italia, perché in un sistema democratico deve esserci un'opposizione", replica Meloni al Tg5 per poi precisare: ''E' nei sistemi totalitari che non esistono le opposizioni".
"Il gradimento di Draghi è molto alto in questo momento, è stimato intorno al 60-70%. E il rimanente 30-40% degli italiani, che facciamo? Li consideriamo degli extraparlamentari o hanno diritto a una rappresentanza parlamentare?'', conclude Meloni.