il premier: "Tetto a prezzo gas urgente, difficoltà per Ue aumentano vertiginosamente"
"Negli ultimi giorni la Russia ha ridotto le forniture di gas all'Europa, compresa l'Italia". Così il premier Mario Draghi, nel corso delle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno.
"Dall'inizio della guerra, il nostro governo - questo governo - si è mosso con rapidità per trovare fonti di approvvigionamento alternative al gas russo - ha detto il presidente del Consiglio - Abbiamo stretto accordi importanti con vari Paesi fornitori, dall’Algeria all’Azerbaijan, e promosso nuovi investimenti, anche nelle rinnovabili. Grazie a queste misure potremmo ridurre in modo significativo la nostra dipendenza dal gas russo già dall'anno prossimo".
"Per frenare l'aumento prezzi e tutelare il potere d'acquisto dei cittadini è importante agire anche sulla fonte del problema" che ha innescato l'inflazione, ovvero "contenere i rincari dei prezzi di gas e energia - ha sottolineato Draghi - I governi hanno gli strumenti per farlo. Quel che proponiamo da diversi mesi è un tetto europeo al prezzo del gas. Questa misura è diventata ancor più urgente con la riduzione delle forniture da parte di Mosca, con le difficoltà per l'Europa che aumentano vertiginosamente. L'Europa deve muoversi rapidamente".