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G7, Meloni: "Raggiunto accordo su asset russi, 50 miliardi per l'Ucraina"

La presidente del Consiglio al summit di Borgo Egnazia: "Risultato non scontato, ne vado fiera". Tensioni su aborto, Macron: "Non ci sarà parola in documento finale, abbiamo sensibilità diverse". La premier: "Polemica pretestuosa"

Giorgia Meloni (Afp)
Giorgia Meloni (Afp)
13 giugno 2024 | 11.16
LETTURA: 8 minuti

“Abbiamo raggiunto un accordo politico per fornire un sostegno finanziario aggiuntivo all'Ucraina di circa 50 miliardi di dollari entro fine anno con un sistema di prestiti: non si tratta di una confisca ma di profitti che maturano". E' quanto ha detto la premier Giorgia Meloni al termine della prima giornata di lavoro del G7 a Borgo Egnazia. " Era un risultato non scontato di cui vado particolarmente fiera. Ora dovrà essere definito dal punto di vista tecnico" aggiunge. “Confermo il sostegno unanime alla proposta degli Stati Uniti per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il sostegno e la protezione della popolazione civile. Abbiamo ribadito ogni sforzo per evitare l'escalation". "Da questo G7 non vogliamo che escano solo documenti ma vogliamo che escano anche fatti concreti che ci consentano di mantenere quegli impegni" precisa.

“Sono molto soddisfatta del confronto, sono molto soddisfatta dei risultati che abbiamo raggiunto oggi, a partire ovviamente dal tema del sostegno all'Ucraina. Sono trascorsi 841 giorni dall'inizio della guerra di aggressione russa all'Ucraina. In questo lungo periodo l'eroica resistenza degli ucraini ha impedito a Putin di portare a compimento il suo piano e la compattezza e l'unità d'intenti dell'Occidente hanno assicurato alla nazione aggredita gli aiuti necessari per difendere la propria libertà. Il G7 ha chiaramente ribadito questo impegno”.

Domani è una giornata storica, accoglieremo il Santo Padre, è la prima volta per un Pontefice ad un G7, lo dico con un pizzico d’orgoglio: sono orgogliosa accada sotto la presidenza italiana" dice la premier.

Von der Leyen: "Accordo per prestito da 50 miliardi a Ucraina con profitti asset"

"Il G7 ha concordato di concedere all’Ucraina prestiti per un valore di circa 50 miliardi di dollari entro la fine dell’anno. Utilizzeremo i profitti derivanti dagli asset sovrani della Russia per ripagarli" scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, secondo cui questa misura "si basa sull’azione dell’Ue, che sta già destinando questi profitti alla difesa e alla ricostruzione dell’Ucraina".

Zelensky: "Chiaro sostegno all'Ucraina"

"Summit del G7: chiaro sostegno all'Ucraina, al diritto internazionale e a una pace giusta" scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la sessione del vertice dedicata all'Ucraina. "Ogni giorno rafforziamo le nostre posizioni e la nostra difesa della vita. Ogni incontro serve a dare all'Ucraina nuove opportunità di vittoria. Sono grato a tutti i nostri partner".

"Ho avuto un incontro produttivo con Giorgia Meloni e ho ringraziato l'Italia per il suo sostegno militare, finanziario e umanitario all’Ucraina" scrive in un altro post su X il presidente ucraino che con la premier ha discusso "i prossimi passi della nostra cooperazione in materia di difesa, compreso il contributo dell'Italia al rafforzamento del sistema di difesa aerea dell’Ucraina e la preparazione di un nuovo pacchetto di aiuti militari". "Abbiamo parlato anche del prossimo vertice per la pace in Svizzera e dei risultati attesi", continua Zelensky, che si dice ancora "profondamente grato a Giorgia per i suoi sforzi attivi volti a incoraggiare i paesi del Sud del mondo a partecipare al vertice".

Inoltre, conclude, "abbiamo discusso progetti congiunti volti ad aiutare l’Ucraina nella ricostruzione di Odessa e della regione di Odessa. Apprezzo molto anche la decisione dell'Italia di organizzare la prossima Conferenza per la ripresa dell'Ucraina a Roma nel 2025".

"Ringrazio anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per la sua leadership nella decisione del G7 sul prestito di 50 miliardi di dollari per l'Ucraina. È un passo avanti fondamentale nel fornire un sostegno sostenibile all’Ucraina per vincere questa guerra" ha detto Zelensky dopo la firma dell'accordo di sicurezza tra Washington e Kiev, definendo la "giornata storica".

"I beni immobilizzati russi - sottolinea Zelensky - dovrebbero essere utilizzati per difendere la vita degli ucraini dal terrorismo russo e per risarcire i danni causati all’Ucraina dall’aggressore. Questo è giusto e assolutamente giusto". "Ora abbiamo gli strumenti per combattere e vincere la guerra" spiega. "È fondamentale che tutti gli ucraini e gli europei - sottolinea Zelensky - sappiano che non ci sarà alcun deficit di sicurezza in Europa, che indurrà l’aggressore alla guerra. Stiamo definendo chiaramente tutto: cooperazione per la vittoria, rendere effettive le garanzie di pace e garantire la sicurezza necessaria al nostro popolo".

Documento finale G7, Macron: "Rammarico per no parola aborto". Meloni: "Polemica pretestuosa"

"La polemica sulla presenza o meno della parola aborto nelle conclusioni è totalmente pretestuosa". È quanto ha affermato la premier Giorgia Meloni, interpellata dai giornalisti a margine dei lavori del G7 a Borgo Egnazia sulle dichiarazioni del Presidente Emmanuel Macron. "Le conclusioni di Borgo Egnazia richiamano quelle di Hiroshima, nelle quali abbiamo già approvato lo scorso anno la necessità di garantire che l'aborto sia 'sicuro e legale'". "È un fatto assodato - ha proseguito - e nessuno ha mai chiesto di fare passi indietro su questo. Le conclusioni infatti, se non introducono nuovi argomenti, per non essere inutilmente ripetitive, richiamano semplicemente quanto già dichiarato nei precedenti vertici. Non c'è alcuna ragione di polemizzare su temi che già da tempo ci trovano d'accordo. E credo sia profondamente sbagliato, in tempi difficili come questi, fare campagna elettorale utilizzando un forum prezioso come il G7", l'affondo.

Il presidente della Repubblica francese "si era rammaricato" per il fatto che nella dichiarazione finale del G7 mancherà la parola aborto. "Conoscete la posizione della Francia" dice Macron. "Non facciamo le stesse scelte, la Francia ha inserito nella Costituzione il diritto all'aborto, la libertà delle donne di disporre del proprio corpo. Non abbiamo le stesse sensibilità con l'Italia". "La Francia condivide la visione dell'uguaglianza tra uomini e donne anche se non è visione che è condivisa da tutto lo spettro politico. Mi rammarico" che non ci sia la parola aborto "ma lo rispetto perché è il diritto sovrano del vostro popolo. Noi continueremo a difenderlo", sottolinea Macron.

Il caso aborto, che ha tenuto banco al G7 a Borgo Egnazia, "è stato montato come panna, alimentando il sospetto ci sia una strumentalizzazione elettorale o post elettorale di qualcuno che ha voluto inserire un elemento di disturbo in un G7 che sta andando benissimo senza reali motivi di sostanza” riferiscono fonti italiane. “Nel testo” delle conclusioni, viene poi assicurato, “ovviamente non si fa nessun passo indietro rispetto al G7 di Hiroshima, non è stato tolto nulla rispetto agli impegni presi”.

Il caso era scoppiato alla vigilia del summit. Mentre gli sherpa lavoravano alle conclusioni, rimbalzavano indiscrezioni circa l'eliminazione, nella bozza, di un passaggio volto a rimarcare l'importanza di garantire "un accesso effettivo e sicuro all'aborto", tra i punti inseriti nel vertice di Hiroshima. Alcuni Stati, tra i quali la Francia, avrebbero chiesto di 'rafforzare' il concetto, rendendolo più incisivo. Una richiesta che avrebbe generato un impasse, tanto da spingere la presidenza del G7 a guida italiana a precisare che "nessuno Stato ha chiesto di eliminare il riferimento alle questioni relative all’aborto dalla bozza delle conclusioni del vertice G7". "Tutto quello che entrerà nel documento conclusivo - si puntualizzava - sarà un punto di caduta finale frutto di un negoziato fra i membri G7" aggiungono.

Biden: "Accordo formidabile su asset russi"

Il G7 ha raggiunto "un accordo formidabile" sul tema degli asset russi, che saranno usati a garanzia di un prestito da 50 miliardi per l'Ucraina. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden in una conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a margine del vertice a Borgo Egnazia.

"Abbiamo ancora molta strada da fare per colmare il divario infrastrutturale che lascia indietro troppi Paesi" ha detto poi Biden intervenendo all'evento del G7 sulle Partnership per gli investimenti e le infrastrutture destinate ai Paesi in via sviluppo: "Dobbiamo arrivare ai trilioni che sono necessari per colmare questo divario infrastrutturale". "Sono orgoglioso di annunciare che gli Stati Uniti hanno mobilitato più di 60 miliardi di dollari in investimenti in tutto il mondo. Insieme stiamo dimostrando che le democrazie possono ottenere risultati. Spero vivamente che si mantenga questo slancio". "Siamo a una svolta della storia, di quelle che intervengono ogni sei o sette generazioni, e ora possiamo determinare il corso degli eventi per il futuro. Gli investimenti che contribuiranno al Pgii permetteranno di impostare questo percorso" ha detto Biden nella sessione aperta del G7 dedicata alla Partnership for Global Infrastructure and Investment ringraziando Giorgia Meloni per essere partner di questa iniziativa.

Sunak: "Fare tutto il necessario per fermare la guerra di Putin"

''Il Regno Unito rimane in prima linea nella risposta internazionale'' a ''sostegno dell'Ucraina''. E' quanto ha detto il primo ministro britannico Rishi Sunak a margine del G7 a Borgo Egnazia, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (FOTO). Ma ''se vogliamo mettere fine a questa guerra illegale'' scatenata dalla Russia ''dobbiamo passare dal 'tutto il tempo necessario' al 'tutto il necessario''' per fermare il conflitto. ''Dobbiamo essere decisi e creativi nei nostri sforzi per sostenere l'Ucraina e porre fine alla guerra illegale di Putin in questo momento critico'', ha dichiarato in una nota.

Di fronte alle ''minacce globali'', Sunak ha anche sottolineato la necessità di ''rafforzare la difesa nazionale del Regno Unito, attraverso il nostro impegno a spendere il 2,5% del Pil per la difesa entro il 2030''.

Scholz: "Storico prestito da 50 miliardi a Kiev, fallito il piano di Putin"

"Putin ha un piano: vuole portare avanti la guerra finché tutti non smettono di sostenere l’Ucraina. Il suo piano è fallito oggi. Come G7 stiamo mobilitando 50 miliardi di dollari per l’Ucraina, per difendere la sua sovranità. Un passo storico" ha scritto su X il cancelliere tedesco Olaf Scholz, al termine della prima giornata di lavori del G7, per la maggior parte dedicata all'Ucraina.

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