Il presidente di Gioventù nazionale e deputato di Fratelli d'Italia: "Per anni ci hanno raccontato che i politici sono tutti uguali ma non è così"
"Può sembrare una frase fatta, ma è esattamente così: se decidi di non andare a votare, stai rinunciando di scegliere per il tuo futuro, stai delegando qualcun altro a scegliere per te. Non votare non è una protesta contro la politica, significa arrendersi al fatto che nulla possa cambiare. Ognuno può e deve fare la sua parte". Lo sottolinea Fabio Roscani, presidente di Gioventù nazionale e deputato di Fratelli d'Italia, che attraverso l'Adnkronos lancia un appello contro l'astensione e un invito, soprattutto rivolto ai giovani, a recarsi alle urne per le elezioni europee di sabato e domenica prossimi.
"Sono orgoglioso -rivendica il leader dei giovani di FdI- di aver contribuito con Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni a mettere in campo il più grande provvedimento volto a contrastare l’astensionismo giovanile in Italia degli ultimi 30 anni: il voto ai fuori sede. Forse un piccolo passo che però rafforza la democrazia e promuove la partecipazione giovanile".
"Per anni ci hanno raccontato che i politici sono tutti uguali ma non è così, non arrendetevi allo status quo, non rinunciate a contare di più anche in Europa, a far sì che noi si possa essere considerati qualcosa in più di un progetto Erasmus. Non piegatevi a chi vorrebbe decidere persino cosa dobbiamo dire o pensare e vorrebbe cancellare la nostra identità. E per tutto questo -conclude Roscani- non c’é arma più potente della matita nelle urne".