I leader di Sinistra Italiana e Verdi: "Guardiamo a tutti per costruire opposizione efficace"
"La prima impressione che abbiamo è che quella di oggi non è una buona giornata per questo Paese. La destra vince le elezioni. Le prime proiezioni dicono che ha la maggioranza assoluta in entrambe le Camere e questo è uno scenario che temevamo e contro il quale ci siamo battuti in questo mese". Così Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana dal quartier generale dell'alleanza Verdi-Sinistra al Caffè Letterario in via Ostiense a Roma.
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"I numeri dicono questo: un'alleanza più larga avrebbe reso la vita molto più difficile alla destra e forse avrebbe cambiato il dato", sottolinea il segretario di Si. Ora, aggiunge, per "un'opposizione efficace, in Parlamento e fuori dal Parlamento, a una destra che ha ricette fanno male a questo Paese, io guardo a tutti coloro che sono disponibili e interessati a costruirla".
"L'alleanza con il M5S era necessaria", dice senza mezzi termini Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde. "Avevamo già avvisato il Paese del rischio cui andavamo incontro, ovvero di questa destra sovranista ed estrema. Quello che è mancato nel Paese - insiste Bonelli - da parte di chi doveva metterle in campo, è consapevolezza, responsabilità e unità. Se ci fossero state queste tre cose e sei fosse stato dato ascolto raggiungendo la massima coesione possibile per sconfiggere questa destra estrema, oggi staremo qui a commentare un risultato diverso", afferma. "Ci attenderà un ruolo molto importante di difesa, in questo Paese, di conquiste sociali che sono state fatte in termini di diritti civili, sociali e ambientali. Sappiamo cosa abbiamo di fronte e noi saremo pronti e forti". Così Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, dal palco del Caffè Letterario in via Ostiense a Roma, quartier generale dell'alleanza Verdi-Sinistra.
"Ci troviamo di fronte - aggiunge Bonelli - al dato dell'astensione più rilevante nella storia della Repubblica e questo è un fatto importante che parla della distanza che si sta determinando dalla politica. Con una quantità di voti minima rispetto al corpo elettorale si avrà una maggioranza rilevante nei due rami del Parlamento. Su questo va fatta assolutamente una riflessione".